Il ministro delle Politiche agricole vuole affrontare "l'emergenza per il pignoramento dei conti correnti agli allevatori che non hanno pagato le multe ma se si bloccano le attività aziende chiudono e non si recupera nulla"
"E' evidente che in questo momento sta esplodendo una situazione che vede molti produttori oggetto di provvedimenti esecutivi e di pignoramento dei conti correnti, io credo che chi ha pagato all'epoca, 32 mila aziende su 35 mila coinvolte dalle quote latte deve essere tutelato, perché ha fatto quello che gli era stato chiesto di fare, è altresì vero che se l'obiettivo del nostro Paese, oggetto tra l'altro di infrazione sul tema delle quote latte, è quello di recuperare le somme non versate, a prescindere dalle modalità di calcolo, credo che il modo peggiore possibile sia quello di far fallire le aziende". E' quanto ha affermato il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli in merito alla annosa questione delle multe non pagate dagli allevatori che hanno splafonato le quote latte, nel corso di un'audizione a commissioni riunite Agricoltura di Senato e Camera sul Pnrr e il Piano strategico nazionale (Psn) nell’ambito della nuova Pac.
Patuanelli ha quindi spiegato: "credo che vada affrontata l'emergenza dei pignoramenti dei conti, e quindi non si tratta di andare a dire ai produttori avete fatto bene a non pagare, continuate a non pagare, ed è giusto che lo Stato italiano intervenga per recuperare le somme dovute e accertate, - ha precisato - è chiaro però che se blocco un'attività e la faccio fallire non recupero assolutamente nulla".