L'ad di Webuild: "Occorre ripensare il modo di vivere le città d’arte e come usare lo straordinario patrimonio culturale"
"La vera bellezza in fondo sta nell’interazione e nelle storie vissute dalle persone nei luoghi a cui queste appartengono. Da questa idea si può ripartire per immaginare e progettare una rete di infrastrutture più adeguata alle esigenze del XXI secolo, pur nel rispetto dell’eredità storica e delle affascinanti stratificazioni di una capitale come Roma". Così Pietro Salini, amministratore delegato Webuild, all’inaugurazione della mostra 'Roma Silenziosa Bellezza', promossa e organizzata dal Gruppo Webuild e dall’Istituto Vive - Vittoriano e Palazzo Venezia, con il patrocinio del Comune di Roma, ospitata nella Sala Zanardelli del Vittoriano e aperta al pubblico dal 20 gennaio al 28 febbraio.
"Un viaggio insolito nei luoghi della Città Eterna, che rinnova la meraviglia di riscoprirne la bellezza più vera e più intensa - aggiunge Pietro Salini - Le immagini sono di ispirazione per lavorare sul futuro e pianificare interventi su una città che deve ripartire dall’idea di un grande progetto infrastrutturale che sfrutti appieno le nostre migliori capacità costruttive e creative, per creare una città più vivibile e con standard paragonabili alle grandi capitali mondiali. Occorre ripensare, riconcepire, re-immaginare il modo di vivere le città d’arte e come usare lo straordinario patrimonio culturale che i nostri predecessori ci hanno lasciato. E ripensare di conseguenza il turismo, il commercio, il decoro urbano, il trasporto, il tempo libero, lo sport e tutto ciò che la città può offrire ai cittadini e a chi viene a visitarla".