La statunitense Food and Drug Administration (Fda) ha confermato lo scorso 30 aprile che Iqos, il sistema di riscaldamento elettronico di Philip Morris International, è uno strumento adeguato ai fini della protezione della salute pubblica e ne ha autorizzato la vendita negli Stati Uniti d’America. La decisione dell’Fda arriva a seguito della valutazione complessiva della domanda presentata da Philip Morris International in base alla procedura Pmta ('premarket tobacco application') per l’introduzione nel mercato dei prodotti del tabacco depositata presso la stessa Agenzia nel 2017.
Attraverso la valutazione scientifica condotta dalla Fda della documentazione presentata dell'azienda, l’analisi della letteratura peer-reviewed pubblicata e altre fonti disponibili, l'agenzia ha avuto evidenza del fatto che l'aerosol prodotto dal sistema di riscaldamento del tabacco Iqos contiene meno sostanze chimiche tossiche rispetto al fumo di sigaretta e molte delle tossine identificate sono presenti a livelli inferiori rispetto al fumo di sigaretta.
A differenza delle sigarette, il sistema Iqos scalda, ma non brucia, il tabacco. Si tratta del primo sistema elettronico per il riscaldamento del tabacco a ricevere l’autorizzazione alla commercializzazione negli Usa, in applicazione della legge del 2009 che ha autorizzato l’Fda a regolamentare i prodotti del tabacco, includendo allo stesso tempo la vigilanza sui prodotti innovativi.
"La decisione della Fda di autorizzare la commercializzazione di Iqos negli Usa è un importante passo avanti per i circa 40 milioni di uomini e donne americani fumatori" commenta André Calantzopoulos, ceo di Philip Morris International.
"Alcuni smetteranno. La maggior parte non lo farà, - prosegue Calantzopoulos - e per loro Iqos offre un’alternativa senza fumo rispetto al continuare a fumare. In soli due anni, 7,3 milioni di persone nel mondo hanno abbandonato le sigarette e sono passati completamente ad Iqos. La decisione della Fda garantisce questa opportunità ai fumatori adulti americani. Tutti noi di Pmi siamo determinati a sostituire le sigarette con alternative senza fumo che uniscono una sofisticata tecnologia e un rigoroso processo di validazione scientifica. L’annuncio della Fda è un traguardo storico".
"L’annuncio fissa delle chiare linee guida circa la commercializzazione del prodotto, - aggiunge il ceo di Philip Morris International - includendo altresì requisiti per le attività di marketing, che da un lato massimizzano l’opportunità per i fumatori adulti di abbandonare le sigarette tradizionali, mentre dall’altro ne minimizzano l’utilizzo indesiderato. Supportiamo completamente questo obbiettivo. La Fda ha fissato degli alti standard e non vediamo l’ora di lavorare insieme al fine di implementarli in modo che Iqos raggiunga il giusto target, che sono esclusivamente i fumatori adulti".
Philip Morris International ha sottoposto un ampio dossier di evidenze scientifiche a supporto della richiesta Pmta e per la parallela richiesta di commercializzazione di Iqos come "Prodotto a Rischio Modificato" che l’Fda sta continuando a verificare.
L’obiettivo di Philip Morris è quello di convertire tutti i fumatori adulti che in mancanza di alternative continuerebbero a fumare sigarette ai nuovi prodotti senza combustione, puntando a convertire, entro il 2025, 40 milioni di fumatori in tutto il mondo. In linea con questo obiettivo in Italia l’azienda ha recentemente deciso di abbassare di mezzo euro il prezzo dei prodotti a tabacco riscaldato per rendere il prodotto più accessibile per tutti i fumatori adulti.
"La decisione della Fda di autorizzare l’immissione in commercio di Iqos negli Stati Uniti - commenta Marco Hannappel, nuovo ad di Philip Morris Italia - rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di sostituzione delle sigarette tradizionali con prodotti senza combustione a benefico della salute pubblica. Una scelta presa in seguito a un rigoroso processo di verifica che ha tenuto conto sia delle evidenze scientifiche presentate da Philip Morris sia di quelle attualmente disponibili nella lettura peer-reviewed".
"Il rigoroso processo scientifico portato avanti in questi anni dalla Fda - aggiunge - rappresenta un esempio di come attori diversi, nel rispetto dei propri ruoli, possano lavorare insieme per risolvere un problema come quello del fumo e ci stimola ad andare avanti in questa direzione per continuare a mettere a disposizione della comunità scientifica e degli enti regolatori ulteriori evidenze a supporto dei prodotti alternativi, come Iqos, contribuendo ad alimentare il dibattito sulla riduzione del danno".
"Per l’Italia, inoltre, la scelta della Fda - conclude Hannappel - costituisce anche una grandissima opportunità industriale, per Philip Morris e per tutto il tessuto produttivo italiano collegato allo stabilimento di Bologna, in quanto gli Heatsticks per il mercato americano saranno inizialmente prodotti proprio in Italia".