"Chi come i giovani ha una condizione di lavoro discontinua, ha un grado di penalizzazione piuttosto alto" nella definizione della propria condizione previdenziale: per questo "anche se abbiamo del tempo davanti, è un tema che non possiamo rinviare" per trovare uno strumento "che si può chiamare pensione di garanzia o come vogliamo". Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenendo a un convegno organizzato dal Pd sul tema previdenziale. Poletti ha poi evidenziato la necessità di ridurre le penalizzazioni di cui sono vittime anche le donne come mostrano le difficoltà emerse sull'Ape social a "raggiungere 30 o 36 anni di contributi".