Scende per la prima volta dopo anni sotto il 30 per cento il peso delle partecipate statali in Borsa
Scende per la prima volta dopo anni sotto il 30 per cento il peso delle partecipate statali in Borsa. Alla fine del primo semestre, in base a un’elaborazione del centro studi di CoMar, secondo quanto si legge sul 'Corriere della Sera', le tredici quotate pubbliche capitalizzavano tutte insieme 224,4 miliardi, pari al 28,1% dell’intero listino. La market cap, che all’1 gennaio era di 229,4 miliardi, in sei mesi è scesa del 2,19%, a fronte di un rialzo di Piazza Affari del 4,79% nel semestre, con un valore salito a 798,3 miliardi all’1 luglio.
Tutte sommate, le quote pubbliche in Banca Mps, Enav, Enel, Eni, Fincantieri, Italgas, Leonardo, Poste Italiane, Raiway, Saipem, Snam, StMicrolectronics e Terna valgono 69,9 miliardi.
In denaro risultano Saipem (+65,4%), Banca Mps (+52,1%) e Leonardo (+46,4%), seguite da Poste ed Enav. Le altre otto sono in territorio negativo. I gruppi più grandi in Borsa sono Enel con 67,2 miliardi (che da sola pesa per l’8,4% del totale del listino), Eni con 47,5 miliardi (5,9%), StMicroelectronics con 33,5 miliardi.