“La vita in movimento dal 1877”: la riscoperta dei manifesti di Carlo Dradi
Un importante tassello del patrimonio storico e culturale della Lombardia da scoprire e riscoprire e da valorizzare nelle sue molteplici sfaccettature. Ferrovienord e Fnm hanno presentato oggi all’Adi Design Museum la campagna “La vita in movimento dal 1877”, grazie alla quale vengono riproposti e rimessi in mostra i manifesti pubblicitari realizzati da Carlo Dradi a cavallo tra gli anni ‘40 e ‘50 per la società Ferrovie Nord Milano. Una selezione di 15 lavori è stata oggi esposta al pubblico. Con la presentazione di oggi prende quindi il via una campagna di affissione che partirà il 12 febbraio dalla stazione di Ferrovienord di Milano Cadorna ed interesserà progressivamente tutte le stazioni della rete. La forza iconica degli storici manifesti di Carlo Dradi, presenti nell’archivio storico di Ferrovienord, raccontano bene la lunga evoluzione dell’azienda e l’impatto che ha avuto e continua ad avere sullo sviluppo del territorio Lombardo. La campagna si aprirà con un manifesto che raccoglie un’anticipazione di alcune locandine a cui seguiranno 15 soggetti che saranno poi esposti singolarmente. Le 15 locandine scelte sono: “Fuggite le nebbie”, “Autunno sui laghi”, “Via! Verso l'aria pura”, “Vacanze sui laghi”, “Laveno - trazione elettrica”, “Pescatori il Ticino vi attende”, “Gite sui laghi”, “Venite al S. Primo”, “Valassina”, “In 45 minuti da Milano - Lago di Como”, “Primavera”, “Neve al Campo dei fiori”, “Sciovia del S. Primo”, “Varese” e “Passeggiate primaverili”. Ogni manifesto conterrà un QR Code che rimanda al museo virtuale di Ferrovienord ( https://museo.ferrovienord.it ).
Sono intervenuti al momento inaugurale di questa mattina Andrea Gibelli, presidente di FNM, Marco Piuri, direttore generale di FNM e amministratore delegato di Trenord, Fulvio Caradonna, presidente di Ferrovienord, Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Emanuele Dradi, figlio di Carlo Dradi, Matteo Dradi e Maddalena Dradi, nipoti di Carlo Dradi, Gaetano Grizzanti, dell’associazione Campo Grafico, Anty Pansera, storico e critico del design, Pablo Rossi, curatore dell’archivio storico Attilio Rossi e Alberto Conforti, docente dell’Università di Parma. A fare gli onori di casa Andrea Cancellato, director ADI Design Museum.
La collaborazione tra le Ferrovie Nord Milano e Carlo Dradi si sviluppa negli anni che vanno dal 1948 al 1957, durante i quali vennero realizzati una ventina di manifesti. Il compito affidato a Dradi era quello di potenziare l’immagine della società ed incentivare l’uso del treno per raggiungere le località turistiche lombarde. L’incarico è decisivo per Dradi perché segna l’inizio della sua attività in campo cartellonistico. Per la realizzazione dei manifesti pubblicitari, decide di adottare un linguaggio semplice e chiaro, destinato a un largo pubblico ma che potesse però rendere l’immagine delle Ferrovie Nord Milano riconoscibile. Per fare questo, recupera il linguaggio narrativo del manifesto, in particolare quello del manifesto turistico elaborato negli anni ‘30 soprattutto in Svizzera. Da qui prende non solo la tecnica pittorica ma anche una serie di motivi retorici come il sole, la neve, i fiori che caratterizzano le località turistiche. Questi elementi vengono esaltati tanto da farli diventare dei veri e propri "simboli".
Nasce nel 1908 a Milano, dove muore nel 1982. Svolge la sua attività di grafico a partire dal 1932. È tra i fondatori di “Campo Grafico” (1933) ed è uno dei primi innovatori dell’estetica grafica italiana. Nel 1933 la Triennale di Milano gli conferisce il Gran Diploma d’onore. Dal 1940 al 1942 svolge l’attività di insegnante di Grafica nella Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano e dal 1946 alla Scuola del Libro di Milano. Dal 1946 al 1950 è direttore di “Linea Grafica”. Dal 1953 dirige la Scuola d’Arte Pubblicitaria presso l’ENALC di Milano e dal 1957 anche la sezione grafica dell’Istituto Statale Paolo Toschi di Parma.
Premi e riconoscimenti: 1933: Gran Diploma d’Onore della Triennale di Milano. 1952: Merano, primo premio al concorso nazionale per il marchio Supercortemaggiore. 1952: Roma, primo premio al concorso nazionale E.N.I.T. per il cartellone “Marine d’Italia” 1953: secondo premio al concorso nazionale per il cartellone della “Lotteria di Agnano” 1955: Milano, medaglia d’oro all’Ufficio Moderno al concorso nazionale per la migliore lettera di vendita. 1956: Milano, premio Lorilleux al merito grafico per l’anno 1956. 1956: Milano, premio “La Giarrettiera” assegnato dall’Associazione Italiana Artisti Pubblicitari (A.I.A.P.). 1960: Roma, primo premio al concorso nazionale per il cartello della giornata mondiale del risparmio. 1963: Roma, primo premio al concorso nazionale per il cartellone “ITALIA” indetto dall’E.N.I.T.
Mostre personali e collettive: 1933, 1936, 1946 e 19551 Triennale di Milano; 1937 Esposizione Internazionale di Parigi; 1936 Grafa, Basilea; 1949 Stoccolma; 1951 Centro di Studi Grafici, Milano; 1951 Congresso Internazionale della Pubblicità, Londra; 1952 L’Araldo, Milano; 1956 Mostra Nazionale Artisti Pubblicitari, Palazzo della Permanente Milano; 1959 Ex Villa Reale, Milano.
Bibliografia: “Gebrauchsgraphik”, Berlino, gennaio 1934. “L’Ufficio Moderno, La Pubblicità”, Milano, novembre 1939 - luglio 1950. “Druck und Werbekunst”, Lipsia, 1940. “Bodoni”, Parma, 1940. "Typographische Monatsblätter" Berna, agosto - settembre 1942. “Graficas”, Madrid, novembre 1948 - settembre 1951. “Suggestione pubblicitaria", Milano, settembre 1950 - ottobre 1951. “Bollettino del Centro di Studi Grafici”, Milano, giugno 1951. “Linea Grafica”, Milano, maggio - giugno 1951. “Publimondial”, n. 32, Parigi, dicembre 1951. “Penrose Annual”, Londra, 1953. La storia della Stampa di P. Trevisani, Ed. Raggio, Roma 1954. “Pubblicità in Italia”, 1954, 1957, 1962. “Cinquanta anni di Pubblicità in Italia”, 1954. “Poster Annual”, Zurigo, 1954. “Bollettino delle F.I.P.”, Milano, 1956. Notiziario SIPRA, Torino 1956 “Gazzetta di Parma”, 24 ottobre 1960. Almanacco Letterario, Bompiani, 1963. Poliedro, Milano, 1963.
"Un'altra iniziativa che sottolinea come le stazioni possano essere spazi che raccontano storie e ospitano cultura - afferma Andrea Gibelli, presidente di Fnm. - Tra le altre attività, lo scorso mese di ottobre la stazione di Milano Cadorna ha ospitato alcune opere d’arte ideate da studenti della Naba. Questa volta, attraverso l’esposizione dei manifesti storici di Carlo Dradi, una parte dell'archivio di Ferrovienord è a disposizione di chiunque, fra un viaggio e l’altro, abbia voglia di prendersi del tempo per godere di un po’ di bellezza.” “La presentazione di oggi si inserisce perfettamente nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico che abbiamo cominciato lo scorso anno con la messa online del museo virtuale di Ferrovienord - sottolinea Fulvio Caradonna, presidente di Ferrovienord. - La nostra storia appartiene alla Lombardia, ed è eredità di tutti. Già da un mese in 9 stazioni di Ferrovienord è possibile, attraverso un QR Code, accedere alla storia che questi luoghi custodiscono. Presto anche i manifesti di Carlo Dradi saranno visibili a chiunque transiti nelle nostre stazioni, un viaggio nel tempo che risulta essere più attuale che mai''.