cerca CERCA
Martedì 16 Luglio 2024
Aggiornato: 18:55
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Non solo Pirelli e Pininfarina, Cina e India alla campagna d'Italia

Hanno ormai consolidato il loro ruolo di Paesi 'predatori' allontanando il ricordo della colonizzazione occidentale. E le società italiane, quelle che hanno ancora un appeal e una prospettiva di crescita nel mercato globalizzato, sono diventate uno dei target preferiti ChemChina entra nell'azionariato Pirelli, Opa in arrivo

Non solo Pirelli e Pininfarina, Cina e India alla campagna d'Italia
26 marzo 2015 | 14.24
LETTURA: 4 minuti

C'era una volta la via della Seta. La percorrevano mercanti e avventurieri in cerca di guadagno facile. Oggi, il percorso è inverso, con il lontano Oriente che impiega ingenti capitali per accaparrarsi le grandi società occidentali. La Cina e l'India hanno ormai consolidato il loro ruolo di Paesi 'predatori' allontanando il ricordo di qualsiasi forma di colonizzazione occidentale. E le società italiane, quelle che hanno ancora un appeal e una prospettiva di crescita nel mercato globalizzato, sono diventate uno dei target preferiti. E' il caso della Pirelli, oggetto dell'opa di ChemChina, e anche di Pininfarina, finita nel mirino dell'indiana Mahindra&Mahindra.

Stesso approccio ma caratteristiche diverse per il capitalismo cinese e quello indiano. Quello di Pechino è ancora un capitalismo di Stato, forte di una capacità finanziaria enorme. La penetrazione in Italia in campo finanziario è appannaggio della People's Bank of China: detiene il 2% di Eni ed Enel, oltre a quote in Telecom, Prysmian, Fca, Generali. Mediobanca e Terna. E' cinese il 35% di Cdp Reti, società che possiede rispettivamente il 30% e il 29% di Snam e Terna. Shanghai Electric ha in portafoglio il 40% di Ansaldo Energia.

Passando al piano più strettamente industriale, sono oltre 300 le società italiane a controllo cinese. Forte, in particolare, la passione per i marchi del lusso. Dal gruppo nautico Ferretti, controllato da Shig-Weichai, fino a Krizia, Roberta di Camerino, Miss Sixty. Nell'industria pesante, spicca la cessione di BredaMenariniBus a King Long.

Il 'Subcontinente' esporta invece un capitalismo in cui i sono i grandi gruppi industriali privati a fare la voce grossa. Emblematica la storia imprenditoriale del magnate Lakshmi Mittal, attualmente il nono uomo più ricco del mondo, secondo più ricco dell'India, dell'Asia e del Regno Unito, con un patrimonio di 22 miliardi di dollari.

La sua azienda, la ArcelorMittal, è un colosso industriale mondiale, leader nel settore dell'acciaio, nato dalla fusione di due tra le più grandi aziende del settore, la Arcelor e la Mittal Steel Company, avvenuta nel 2006. E ha mostrato interessi forti in Italia, per ora non sfociati in un impegno concreto, per Ilva e per Lucchini. L'azienda ha una produzione che arriva a 120 milioni di tonnellate complessive di acciaio ogni anno. Il suo fatturato supera i 58 miliardi di dollari e la compagnia fornisce ai proprietari utili netti per circa 5 miliardi e mezzo. Conta circa 320.000 dipendenti e la capitalizzazione di mercato è pari a circa 46 miliardi.

Grande interesse per l'occidente anche da Mahindra&Mahindra. La compagnia nasce nel 1945 col nome di Mahindra & Mohammed, commerciando acciaio con dei fornitori in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. M&M presto entra nella produzione di trattori agricoli e veicoli leggeri commerciali. Si espande poi in molti altri settori. La società si trasforma in un gruppo per il mercato indiano e d'oltreoceano con una presenza nel campo dei veicoli, strumenti agricoli, It (tramite la Tech Mahindra) e servizi finanziari correlati come lo sviluppo di infrastrutture. Dal 2005, M&M è il più grande produttore di Suv in India. Il gruppo ha manifestato nel tempo interessi per aziende automobilistiche occidentali come Jeep, Land Rover, Jaguar e Bertone, senza però finalizzare le operazioni. Ora, l'affondo per Pininfarina.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza