Nonostante una crescita del gioco on line, nel corso del 2020 la spesa complessiva si è ridotta del 33,5%, con potenziali rischi di travaso ai canali di gioco illegali. E' quanto emerge dal rapporto curato dalla Luiss business school e da Ipsos 'Il gioco in Italia, tra legalita' e illegalita'. Particolarmente colpito è stato il canale del gioco fisico, la cui spesa si è ridotta del 41,7%. Il 75% della diminuzione della spesa di questo canale è stata determinata dal netto ridimensionamento della spesa in awp e vlt, che si è attestata a 4,8 miliardi di euro nel 2020 contro i 10,3 miliardi di euro nel 2019.
In forte ribasso anche la spesa per scommesse sportive, virtuali ed ippiche che ha riportato un calo di 453 milioni di euro, equivalenti ad una riduzione del 36% rispetto al 2019. Vistoso sia in termini assoluti che percentuali è il calo della spesa nelle categorie Lotterie, Lotto e Superenalotto e Bingo che si sono ridotti rispettivamente di 1 miliardo (-19%) e 237 milioni (-53%) di euro.