Fino alla scorsa manovra non era consentito mettere a copertura di spese certe dei soldi che potrebbero non entrare nelle casse dello Stato. Iva al top tra le imposte evase
La lotta all'evasione fiscale il prossimo anno porterà maggiori entrate, pari a circa 7 miliardi di euro, che saranno utilizzati per realizzare le nuove misure che il governo intende introdurre. Cade così un tabù, che fino allo scorso anno impediva di mettere in bilancio le stime di gettito legate alle somme recuperate grazie all'emersione del sommerso.
Nella Nota di aggiornamento ad documento di economia e finanza si legge che ''le risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra di bilancio 2020 saranno assicurate'' in parte dalle ''nuove misure di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, nonché interventi per il recupero del gettito tributario anche attraverso una maggiore diffusione dell’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili''.
Complessivamente, dalle misure pensate dal governo, saranno trovati poco più di 14 miliardi di euro, di cui circa la metà, cioè lo 0,4% del pil, arriverà proprio dalla voce che in passato era esclusa dall'elenco delle entrate. Fino alla scorsa manovra non era consentito mettere a copertura di spese certe dei soldi che potrebbero non entrare nelle casse dello Stato. Si riteneva, infatti, troppo difficile stimare con esattezza i risultati che otterranno delle misure ancora da introdurre e, per questo, dagli effetti incerti. La palla passa alla nuova Commissione europea, che dovrà decidere se promuovere o bocciare la nuova voce.
Iva al top tra le imposte evase
La guerra al contante servirà davvero?