"Se vediamo i numeri di obiettivo dell’Europa la mobilità sarà una rivoluzione nei prossimi anni: dal 2030 l’obiettivo di riduzione dell’impronta carbonica è del 42% rispetto al 2005, al 2050 sarà zero. Siamo di fronte la settima rivoluzione della mobilità, quindi è opportuno cercare di utilizzare questi momenti di confronto per capire i prossimi passi che dovremo fare e cercare di accelerare per raggiungere quegli importanti obiettivi. Stiamo dicendo che dimezzeremo l’impronta carbonica di metà della mobilità. Non è semplice ma abbiamo tre direttrici: penetrazione dell’elettrico, i biocarburanti per il traffico pesante e tutto quello che è digitalizzazione per il sistema autostradale e cittadino”.