Non tutte le spese generano biglietti virtuali validi per partecipare alle estrazioni
Non tutte le spese generano biglietti virtuali che danno diritto a partecipare alla lotteria degli scontrini. Alcuni acquisti dunque non danno la possibilità di essere baciati dalla fortuna. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato una serie di frequently asked questions (faq), domande più frequenti, sul sito ufficiale della lotteria, per chiarire alcuni dubbi.
Uno di questi, si legge su laleggepertutti.it, riguarda proprio le spese che non sono valide, se si vogliono ottenere biglietti virtuali per tentare di accaparrarsi un premio. Bisogna sapere, infatti, che pagare con carta di credito, di debito, bancomat o comunque con moneta elettronica il tagliando del parcheggio non dà diritto ad alcun biglietto per la lotteria.
Idem il pieno di carburante dal benzinaio, per il quale non c’è alcuna certificazione fiscale tramite memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. Neanche con le spedizioni dei pacchi postali si partecipa alla lotteria degli scontrini, per lo stesso motivo del pieno di benzina o del ticket parcheggio.
Escluse anche le attività culturali, dal momento che non c’è nessun obbligo di trasmissione dei corrispettivi per cinema, musei, teatri. Tra le spese da depennare, anche quelle effettuate con buoni pasto e ticket restaurant e quelle in farmacia se nello scontrino è riportato il codice fiscale dell’utente. Significa che, se è stata consegnata al farmacista la propria tessera sanitaria, si avrà diritto alla detrazione fiscale ma non alla lotteria degli scontrini. Viceversa, se si è comprato un medicinale senza presentare la tessera sanitaria, lo scontrino sarà valido ai fini della partecipazione.
Se si compra una gift card pagandola con moneta elettronica, l’acquisto dà diritto a biglietti virtuali. Ma lo shopping con la gift card, cioè usando l’importo al suo interno per pagare, è escluso dalla partecipazione alla lotteria.
Una precisazione importante riguarda gli scontrini stessi: non è necessario conservarli fino all’estrazione dei premi. Gli utenti che hanno deciso di tentare la sorte hanno dovuto obbligatoriamente registrarsi al sito ufficiale della lotteria e rilasciare il proprio codice fiscale per ottenere un codice a barre, lo stesso che va presentato al commerciante all’atto dell’acquisto.
Ebbene, sempre sul sito, alla loro area riservata, possono constatare con quanti scontrini stanno partecipando alla lotteria e con quanti biglietti (sono tanti quanti gli euro di spesa). I titolari dei biglietti estratti verranno contattati via pec o cellulare. Al vincitore basterà esibire l’estratto conto della carta con cui ha effettuato l’acquisto, per dimostrare che sia stato cashless, come impone il regolamento.