"Se si parla di aprire i mercati, da parte nostra non ci sarà nessuna riluttanza, ma il massimo impegno. Il nostro lavoro a favore del Ttip, il trattato commerciale tra Europa e Stati Uniti, riconferma l'asse fondamentale della nostra politica estera". Ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, dal palco dell'iniziativa 'The Global (Dis)order, can trade agreement revive growth?', organizzata dalla rivista 'East' in collaborazione con UniCredit questa mattina a Roma.
Nel suo intervento di saluto, Gentiloni ha affermato che "alla base del 'disordine globale' vi è il ritorno di protezionismi e nazionalismi. Una dinamica molto allarmante", prosegue il ministro, che evidenzia il ruolo dell'Italia, "paese che scommette per definizione, storia e cultura sul libero scambio e l'apertura dei commerci attraverso trattati internazionali".
Gentiloni ribadisce quindi il forte sostegno del governo italiano al Ttip, il controverso trattato di libero scambio in discussione tra Stati Uniti e Unione Europea. "Al di là delle difficoltà, la nostra voce deve essere favorevole per il bene della nostra economia. Il rilancio dell'Unione Europea nelle relazioni economiche e commerciali con il resto del mondo è fondamentale perché la velocità di crociera della nostra crescita non è all'altezza per affrontare le sfide che ci circondano", ha concluso il ministro.