Dopo lo strappo di Giorgetti, le parole del viceministro leghista dell'economia: "Problematico se sono erga omnes. Perplessità anche sul salario minimo: "Siamo un po' preoccupati". Coperture Flat Tax? Non le dico se no Di Maio me le ruba". E il ministro replica: "Non giochiamo a nascondino"
"Il problema è sempre e solo la certificazione del debito. I minibot possono essere uno strumento ma a monte va risolto il tema della certificazione che è il vero problema. Se si fa il minibot erga omnes si fa un casino, per essere chiari, è problematico se sono erga omnes". Così a 'Radio Capital' il viceministro dell'Economia, Massimo Garavaglia sottolineando che è uno strumento che "può funzionare solo se si risolve il tema della certificazione dei debiti" della Pa.
Le coperture per la flat tax? "Ci sono, ma non le dico se no Di Maio me le ruba", scherza il viceministro, che aggiunge: "Ho sentito che Di Maio ha detto 'diteci le coperture sulle flat tax' e noi diciamo dicci le coperture del salario minimo. Noi le abbiamo individuate", sottolinea. Per quanto riguarda il bonus degli 80 euro di Matteo Renzi, Garavaglia sottolinea: "Non si tolgono gli 80 euro, si trasformano. Invece di avere scritto sul cedolino bonus Renzi avrai meno tasse per 80 euro. Il bonus si trasforma da spesa a riduzione di imposte, migliorando il bilancio dello Stato", aggiunge l'esponente della Lega, che alla domanda sul ministro dell'economia replica: "Noi per definizione ci fidiamo del ministro Tria, se no come faccio a lavorarci insieme?".
Sul salario minimo, invece, "siamo anche un po' preoccupati. Perché l'unica cosa che non si può fare è aumentare i costi ad azienda. Se si vanno a tutelare le fasce residuale non coperte dalla contrattazione collettiva è un conto; se si entra in una contrattazione collettiva aumentando i costi a carico delle aziende noi siamo contrari come tutto il mondo produttivo".