"Abbiamo costruito infatti il primo database in Italia per analizzare come i prezzi dei beni venduti tramite i siti di e-commerce evolvano nel tempo rispetto"
“La survey ad oltre 1.500 cittadini italiani condotta nel primo studio che svolto in collaborazione con Amazon Italia ha evidenziato il ruolo sociale del commercio digitale: in un contesto di elevata inflazione, 6 italiani su 10 dichiarano che l’e-commerce abbia permesso loro di aumentare o mantenere invariato il proprio potere di acquisto”. Così Lorenzo Tavazzi, partner, The European House – Ambrosetti commenta i risultati della ricerca realizzata da The European House – Ambrosetti, in collaborazione con Amazon sull’impatto dell’e-commerce sui cittadini e le imprese in Italia.
“Con questo secondo studio che si è avvalso del supporto dell’Istat - spiega - abbiamo analizzato e verificato statisticamente queste evidenze. Abbiamo costruito infatti il primo database in Italia per analizzare come i prezzi dei beni venduti tramite i siti di e-commerce evolvano nel tempo rispetto al livello generale dei prezzi del paniere Istat”.
“Da qui - sottolinea - abbiamo scoperto che in Italia i prezzi on-line si sono dimostrati più stabili anche in periodi caratterizzati da alta inflazione, sostenendo quasi 40 miliardi di euro di consumi negli ultimi 3 anni. Inoltre, il modello econometrico ha dimostrato statisticamente che in Italia all’aumentare della diffusione dell’e-commerce (un punto percentuale), l’inflazione diminuisce (-0,02 punti) e i consumi aumentano (+845 milioni di euro), confermando il ruolo socioeconomico del commercio elettronico nel Paese”.