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Crescono i temi Esg sui social: a settembre spiccano Versace, Fincantieri e Poste

I risultati del focus mensile a cura dell’ESG Culture LAB di Eikon Strategic Consulting Italia

Crescono i temi Esg sui social: a settembre spiccano Versace, Fincantieri e Poste
19 ottobre 2023 | 13.07
LETTURA: 6 minuti

I temi Esg si fanno spazio sui social network. E' aumentato a settembre sia il numero di aziende che pubblica sia il numero di contenuti pubblicati. Il dati emergono dal focus mensile a cura dell’ESG Culture LAB di Eikon Strategic Consulting Italia, in collaborazione con l'Adnkronos, che misura l’impatto dei temi ESG nella comunicazione social delle 300 principali aziende italiane secondo lo studio R&S Mediobanca. Per il mese di settembre, tre le aziende si segnalano: Versace, Fincantieri e Poste Italiane. Tra le aziende con maggior engagement si confermano anche Cdp, Enel, Gruppo Hera e Sace.

I risultati principali

A settembre 2023 il 68% delle aziende inserite nel monitoraggio ha pubblicato sui social contenuti Esg, ad agosto erano il 54%. Netto aumento dopo la 'pausa' estiva e il break di alcune pagine social delle aziende. Di queste, il 47% hanno pubblicato meno di 5 post, mentre erano il 61% ad agosto. Sono stati prodotti 1.799 post sui temi ESG, mentre erano 1.073 ad agosto. In netto aumento le interazioni totali degli utenti, 339mila, rispetto al mese precedente. L’engagement dei contenuti, a settembre 2023 rimane stabile rispetto al mese precedente, registrando un rate di 0,40% per i temi ESG. Gli altri temi registrano un engagement rate di 0,30%.

I temi di cui si parla di più

Nel mese possiamo identificare picchi importanti il 19 settembre, per il rilancio da parte di diverse aziende di post su iniziative/progetti/investimenti in sostenibilità/benessere dei dipendenti, e il 21 settembre per il rilancio da parte di diverse aziende di post su energia rinnovabile, mobilità elettrica e transizione energetica. Da segnalare per il periodo 16-22 settembre l’adesione di alcune aziende alla #mobilityweek che contribuisce ad aumentare il numero di post pubblicati.

Di cosa parlano le aziende, area per area

A settembre 2023 sempre molto alta l’incidenza dei temi E che si conferma al 70%. Cresce lievemente l’area S, che sale al 28%. Ancora contenuto il peso dell’area G con il 2% (dato comunque in linea con i mesi precedenti). Il tasso di engagement più alto a settembre si registra per i temi S che risultano in netto aumento rispetto ad agosto. In calo invece i valori di engagement rate delle aree E e G.

Gli hashtag più utilizzati

Tra gli hashtag più frequenti si confermano #sostenibilità, #ESG e #sustainability. Spiccano questo mese #energytransition, #transizioneenergetica, #mobilità e #mobilityweek. Sempre molto utilizzati #innovation e #green. In rilievo anche #Cernobbio, rilanciato grazie alla partecipazione di alcune aziende all’evento con iniziative e progetti ESG (prende il posto di MeetingRimini presente invece ad Agosto).

Focus settori

Spiccano le aziende dei settori Bancario-Finanziario ed Energia-Oil: l’83% delle aziende monitorate per questi due settori ha pubblicato post su temi ESG. Seguono: Pharma (77%), Telco (73%) e Industria&Servizi (73%), Automotive (72%). L’incidenza maggiore dei temi ESG sul totale dei contenuti social prodotti si conferma per il settore Energia – Oil, con il 38%. Seguono Industria&Servizi (21%) e Pharma (20%). L’engagement rate più alto lo registra il settore Assicurazioni (0,72%) che distanzia gli altri settori grazie alle performance social di nuovi progetti/iniziative e nuove campagne istituzionali. Seguono Pharma (0,58%) e Trasporti (0,54%). La 'E' è maggiormente presidiata dal settore Energia – Oil (87%), Automotive (84%) e Trasporti (82%); la 'S' è maggiormente presidiata dal settore Pharma, che raggiunge addirittura l’80% dei contenuti ESG prodotti. Seguono a distanza Media (53%) e Moda (46%). Il settore Bancario-Finanziario risulta il più rilevante per l’area G (6%). Limitata la copertura dell’area G da parte degli altri settori.

Le aziende in luce a settembre, Versace

L’azienda italiana di alta moda spicca questo mese per i contenuti sugli Albies Awards, il riconoscimento ad attivisti "che rischiano la vita nella loro lotta alla giustizia". Il premio è voluto dalla Clooney Foundation for Justice – l’organizzazione benefica co-fondata dalla coppia George e Amal Clooney e si è svolto presso la New York Public Library alla presenza di tante celebrità (per l’occasione rigorosamente in Versace). A seguito della partnership pluriennale tra la Fondazione Versace e la Clooney Foundation for Justice, Versace ha annunciato sui social il sostegno agli Albies in qualità di partner principale dell’evento e della cerimonia, “nell'ambito del costante impegno della Fondazione Versace per l'equità e l'uguaglianza a livello globale”. Il premio, intitolato al giudice Albie Sachs in onore del suo ruolo nella lotta contro l’apartheid in Sudafrica, si tiene annualmente, e consegna riconoscimenti a figure di primo piano che si sono distinte per cercare giustizia. Attiva in circa 40 Paesi, la Foundation for Justice sta attualmente indagando sui crimini di guerra in Ucraina, monitorando i processi farsa contro donne e giornalisti, rappresentando le donne yazidi violentate e ridotte in schiavitù dall’ISIS e sostenendo i sopravvissuti in Congo e Sudan.

Le aziende in luce a settembre, Fincantieri

La nave del futuro sarà sempre più green e digitale, e lo sarà anche grazie a Fincantieri. L'azienda italiana leader mondiale nella costruzione navale sarà anche in grado di anticipare al 2035 l’obiettivo 'net zero' della UE e di contribuire all’abilitazione di nuove filiere per la transizione energetica, a partire dalle piattaforme eoliche offshore. Fincantieri evidenzia anche che il modello di business sostenibile "non riguarda solo il prodotto, bensì l’intera vita aziendale, ed è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle sue attività". Attraverso una governance di sostenibilità "ben strutturata, una chiara definizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti Environmental, Social e Governance (ESG), una strategia integrata con il nuovo Piano Industriale 2023-2027 che vede la sostenibilità come un pilastro fondamentale", il Gruppo "è in grado di gestire il suo business garantendo la tutela di tutte le risorse impiegate". Nel Piano Industriale 2023-2027, si ricorda, "abbiamo definito i progetti fondamentali per sostenere la crescita e l'innovazione, con l'obiettivo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione di navi digitali e green a vita intera per i settori del turismo, della difesa e dell'energia". Il Piano di Sostenibilità 2023-2027 è parte integrante della visione strategica definita nel Piano Industriale ed è finalizzato "alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, contribuendo a garantire una forte resilienza e uno sviluppo sostenibile del Gruppo nel lungo termine".

Le aziende in luce a settembre, Poste Italiane

La conciliazione tra lavoro e famiglia è una sfida persistente, specialmente per le donne nella società contemporanea. In Italia, il 18% delle donne tra i 18 e i 49 anni decide di non rientrare nel mondo del lavoro dopo la maternità, evidenziando le sfide legate a maternità e carriera. Poste Italiane, in questo contesto, rappresenta "un'eccezione positiva". Attualmente, il 90% delle lavoratrici di Poste Italiane decide di rientrare al lavoro dopo il congedo di maternità, un risultato "notevole, che richiede attenzione". L'azienda ha adottato "misure concrete per favorire una cultura aziendale basata sul rispetto, sulla diversità e sulle pari opportunità". Tra queste politiche spiccano "la tutela e la protezione dei diritti umani, la diversità nei ruoli di amministrazione e controllo, l'inclusione e, più recentemente, il sostegno attivo alla genitorialità". Quest'ultima politica pone "un'enfasi particolare sul supporto alle madri nei loro ruoli di genitori e lavoratrici". Per agevolare il rientro delle neo-mamme nel mondo del lavoro, l'azienda ha lanciato il progetto sperimentale 'Mums at Work'. Mette a disposizione un percorso di coaching personalizzato, progettato per facilitare il rientro delle neo-mamme. Le madri ricevono supporto da coach aziendali per un periodo di circa quattro mesi, aiutando a riaffermare i propri obiettivi personali e professionali, in modo da conciliare al meglio le nuove esigenze familiari con il ritorno alle mansioni aziendali. La partecipazione a questo programma è su base volontaria ed è attivo dal mese di dicembre, coinvolgendo un gruppo di neo-mamme.

Esg Social Channel Tracker, l'infografica completa

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