Il 2021 sarà per Milano un anno di rimbalzo. Il Prodotto interno lordo del capoluogo lombardo segnerà un aumento del 5,3%, anche se il recupero dei livelli pre-pandemia, dopo la flessione dell'11% del 2020, ci sarà solo nel 2023. Poi, entro il 2025, il Pil raggiungerà una crescita del 6% rispetto al 2019. Sono le stime elaborate del Centro Studi di Assolombarda e di Oxford Economics, in occasione dell’evento 'Your Next Milano', promosso da Assolombarda e Milano & Partners, in live streaming sul web-magazine di Assolombarda Genio & Impresa, con l’obiettivo di promuovere un’occasione di confronto e di riflessione sul futuro della città.
Nel medio periodo, al 2025, si stima una crescita di valore aggiunto di oltre 23 miliardi di euro, con i servizi alle imprese e il commercio che saranno le principali forze trainanti in termini di crescita economica. Anche l’industria manifatturiera, con l’aumento atteso della produttività, giocherà un ruolo importante nella crescita di Milano, andando a colmare il calo di attività subito nel 2020. Inoltre, uno dei settori strategici per la città come quello dell’informazione e della comunicazione registrerà la crescita percentuale più alta, con aumento del valore aggiunto dell’11% rispetto ai livelli pre-pandemici. Infine, l’hospitality sarà trainante per l’economia di Milano e provincia, supportato dalla ripresa del turismo domestico e internazionale.
Sul lato occupazionale, è previsto un aumento di oltre 122mila occupati tra il 2020 e il 2025, con i settori dei servizi alle imprese e del commercio che contribuiranno maggiormente a questa crescita. Anche i servizi alle persone, che attualmente contano due terzi degli occupati donne, e l’hospitality, con un quarto dei lavoratori under 30, avranno un ruolo importante nella ripresa e aiuteranno a ribilanciare l’occupazione tra i generi e a creare opportunità per i più giovani.