"In questo scenario eccezionale, nel quale sono stati sospesi i licenziamenti e le dichiarazioni di fallimento delle imprese e possono risultare penalizzanti le decisioni in merito ai declassamenti dei crediti nei bilanci delle banche, è indispensabile prorogare le moratorie sui crediti, adottando una visione di medio e lungo termine, che eviti continue incertezze in merito e favorisca stabilità sui mercati finanziari e per chi investe nell'economia reale". E' quanto dice, all'Adnkronos, il segretario generale della Uilca Fulvio Furlan, nel commentare il rapporto di Mediocredito Centrale e Svimez sul Fondo di Garanzia per le Pmi.
Un rapporto che, ricorda, "denota un possibile calo degli utili riferiti al 2020 di oltre il 70 per cento, evidenzia altresì che non si è verificata una interruzione del credito, come avvenuto nel 2012-2013, e che al momento non vi sono state particolari tensioni nel settore bancario, in quanto i crediti non si sono trasformati in Npl, grazie alle garanzie del Governo e alle decisioni con cui ha fornito liquidità all’economia".
Secondo Furlan, "il settore bancario deve svolgere un ruolo centrale per lo sviluppo del Paese e, soprattutto nel prossimo futuro, nella gestione delle risorse del Recovery Plan, pertanto misure che mettono a rischio i bilanci e la patrimonialità delle banche può ridurre il sostegno ai territori, alle famiglie e alle imprese", conclude il leader della Uilca.