La classifica globale di Xdi mette a confronto oltre 2.600 regioni nel mondo e l'Italia è nella top 10 in Europa
Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna si trovano rispettivamente al quarto, quinto e ottavo posto della classifica delle regioni europee più a rischio di eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici. E' quanto emerge dal ranking globale pubblicato oggi da Xdi (The Cross Dependency Initiative), attiva nell'analisi dei rischi fisici in relazione al clima.
Il dataset Xdi Gross Domestic Climate Risk mette a confronto oltre 2.600 regioni (o altre entità substatali) di tutto il mondo in base alle proiezioni dei danni agli edifici e alle proprietà causati da eventi meteorologici estremi e dal cambiamento climatico, come inondazioni, vento estremo e innalzamento del livello del mare.
"Abbiamo pubblicato questa analisi in risposta alla richiesta degli investitori di dati sul rischio substatale - afferma Rohan Hamden, Ceo di Xdi - I risultati mostrano che gli investitori dovranno convincersi che l'Europa dispone di solidi piani di adattamento per una serie di città e regioni ad alto rischio a causa dell'aggravarsi dei cambiamenti climatici".
Nell'analisi del rischio climatico interno lordo di Xdi, il confronto del rischio fisico in relazione al clima per il 2050 in Europa ha rilevato che: la Bassa Sassonia in Germania, le Fiandre in Belgio, Krasnodar in Russia e il Veneto e la Lombardia in Italia sono le regioni europee che occupano i primi posti in classifica; l'Italia, la Germania e la Russia hanno tutti più regioni nella top 10 delle regioni più a rischio d'Europa.
Secondo i risultati globali dell'analisi del rischio climatico interno lordo di Xdi, Cina, India e Stati Uniti insieme rappresentano oltre il 50% degli Stati presenti nella top 100. A livello globale, la maggior parte dei danni è causata da inondazioni fluviali e superficiali o da inondazioni combinate con inondazioni costiere.