Facile.it: siamo la nazione, tra quelle analizzate, dove oggi le accise e imposte pesano di più sul prezzo finale
Nel 2023 l’Italia è diventato uno dei Paesi UE dove il pieno costa di più quando nel 2022 era tra i Paesi più economici. E' il risultato di un'analisi di Facile.it che ha fatto una comparazione tra quanto costa fare il pieno in Italia e negli altri Paesi europei e ha calcolato in quali nazioni incidono maggiormente le tasse sul costo alla pompa. Dall'analisi del prezzo dei carburanti in 12 nazioni dell’UE è dunque emerso che se nel 2022, anche grazie ai tagli sulle accise, gli automobilisti italiani sono stati tra coloro che hanno speso di meno per il carburante, l’inizio del 2023 ci ha proiettato ai primi posti della classifica europea con un triste primato: siamo la nazione, tra quelle analizzate, dove oggi le accise e imposte pesano di più sul prezzo finale.
L’analisi, realizzata tenendo in considerazione il prezzo del carburante riportato dalla Commissione europea e ipotizzando il consumo di un’autovettura utilitaria con una percorrenza di 10.000 km l’anno, ha evidenziato come nel 2022 la spesa media sostenuta dall’automobilista italiano per la benzina sia stata pari a 1.008 euro, valore che fa guadagnare al nostro Paese il settimo posto tra i dodici analizzati cioè, oltre all’Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia.
Nello scorso anno, il prezzo del pieno è stato più salato in diverse nazioni; in Danimarca, ad esempio, gli automobilisti hanno speso il 15% in più rispetto a noi (1.160 euro), in Grecia il 13% (1.140 euro) e in Germania il 6% (1.069 euro). Se la Francia ha fatto registrare valori molto simili a quelli dell’Italia (1.005 euro) sono stati decisamente più fortunati gli automobilisti austriaci, per i quali la spesa è stata inferiore del 5% rispetto a quella sostenuta dai nostri connazionali (960 euro) e soprattutto quelli della Slovenia (-18%; 830 euro); prezzi che spiegano come mai molti italiani varchino spesso i confini per fare rifornimento in questi Paesi.
Se si guarda al prezzo del diesel, invece, rileva Facile.it, la spesa sostenuta nel 2022 dall’automobilista italiano dell’esempio è stata pari a 1.009 euro, valore che fa guadagnare al nostro Paese la quart’ultima posizione nella classifica dei dodici.
Fanno meglio di noi solo Portogallo (-1%, 998 euro), Spagna (-1%, 997 euro) e, ancora una volta, Slovenia (-10%, 909 euro). Maglia nera dei costi per la Svezia, dove gli automobilisti nel 2022 hanno speso, per il diesel, 1.275 euro (+21% rispetto all’Italia); al secondo posto tra i Paesi più cari si posiziona la Danimarca (1.091 euro, vale a dire l’8% in più rispetto alla nostra nazione).