“Non c’è un Nord e Sud ma un’intera Italia. Abbiamo il dovere di portare innovazione laddove ci sono ottimi giovani preparati, come ad esempio i ragazzi che escono dalle università di Palermo o Napoli. A tal proposito abbiamo portato i nostri Innovation Hub oltre che a Torino anche in 8 unità territoriali tra cui quelle del sud. Noi abbiamo una struttura che può mettersi al servizio delle innovazioni, ma al tempo stesso abbiamo bisogno di innovatori”. Con queste parole Catia Bastioli, presidente di Terna, ha fatto il punto sulla transizione energetica in atto in Italia.
“Puntiamo anche a rendere più “simpatici” i nostri tralicci con il progetto Smart Tower”. Quest’ultimo prevede l’installazione di una serie di sensori sui tralicci che monitorano dei dati utili a tutto il territorio. “Visto che siamo dei prosumer dell’innovazione, questo tipo di attività è una spinta all’accelerazione dell’innovazione”, ha spiegato Catia Bastioli nel corso della presentazione del piano strategico 2019-2013.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di terna Luigi Ferraris ha invece sensibilizzato le istituzioni sul tema caldo degli investimenti: “Sappiamo quanto siano attenti a questi argomenti e chiediamo un’accelerazione della creazione di una cabina di regia, che possa dare una spinta verso la realizzazione delle opere. Dal nostro punto di vista è ragionevole pensare che nel 2030, durante la giornata la maggior parte dell’energia sarà coperta dalle rinnovabili”, ha concluso Luigi Ferraris.