Previsto un programma di assunzioni di 1000 persone
Un piano da 7,5 miliardi di euro. A tanto ammontano le risorse messe in campo entro il 2033 dal nuovo piano strategico di trasformazione approvato oggi dal cda di Autostrade per l'Italia. Risorse ripartite tra investimenti e spese di manutenzione della rete. Nell’arco di piano, sono stati programmati investimenti sulla rete per circa 5,4 miliardi di euro, che portano quasi a triplicare gli importi investiti dalla società nel quadriennio precedente (pari a circa 2,1 miliardi di euro).
Salgono a 1,6 miliardi di euro le spese in manutenzione (2 miliardi considerate anche le spese del 2019), con un aumento del 40% rispetto al quadriennio precedente, in linea con le interlocuzioni con il Mit. Tali risorse consentiranno di portare a compimento entro i prossimi 4 anni un piano di ammodernamento dei principali asset strategici della rete come ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie, pavimentazioni, barriere di sicurezza, ecc. Previsti inoltre ampliamenti e potenziamenti su 30 km della rete esistente, con apertura al traffico entro il 2023.
E’ previsto un programma di assunzioni di 1000 persone tra ingegneri, tecnici, operai, addetti autostradali ed esattori che saranno impiegati per la realizzazione delle principali attività contenute nel piano. Le linee guida prevedono una forte valorizzazione delle competenze e delle risorse umane presenti in azienda attraverso specifici programmi di formazione e sviluppo dei talenti. La sicurezza su strada, nei cantieri e nei luoghi di lavoro viene considerata, sottolinea Aspi, una delle priorità fondamentali per lo sviluppo del piano strategico: per questo verranno sviluppate specifiche iniziative anche in collaborazione con la Polizia Stradale.
Il piano prevede la completa digitalizzazione delle procedure e dei processi lavorativi aziendali, attraverso l’adozione dei più avanzati strumenti tecnologici disponibili sul mercato. Un elemento cardine di tale strategia è la realizzazione, insieme a Ibm, di una piattaforma di intelligenza artificiale che consentirà di monitorare i 1943 ponti e viadotti della rete. La nuova piattaforma sarà impiegata dalle società esterne incaricate delle attività di monitoraggio e sarà basata su una totale trasparenza e condivisione delle informazioni (infrastruttura dati unica, architettura dei sistemi cloud, utilizzo di big data).
Per l’attivazione della piattaforma, sono già in corso di installazione sulla rete autostradale diverse sensori multi-funzione, grazie ai quali sarà possibile avere un monitoraggio continuo delle opere d’arte prioritarie e una raccolta informazioni in tempo reale sulle condizioni di viabilità e controllo traffico (ad esempio tramite sistemi di pesa dinamica e tracciamento trasporti eccezionali). Verranno inoltre impiegati droni dotati di piani di volo automatico per migliorare ulteriormente il monitoraggio di ponti e viadotti, oltre a telecamere ad alta velocità, tecnologie laser e georadar per la sorveglianza delle gallerie.
L’investimento complessivo di Aspi per la digitalizzazione degli asset e dei processi organizzativi è pari a ulteriori 200 milioni di euro¸ che si aggiungono a circa 300 milioni di euro di investimenti in software, hardware e altri beni materiali e immateriali di proprietà.
Novità significative anche sul fronte della mobilità sostenibile. Secondo la logica della “green infrastructure” saranno attivate iniziative di sviluppo e gestione sostenibile della rete, tra cui: realizzazione di piazzole con colonnine di ricarica all’interno delle principali aree di servizio per favorire la diffusione della mobilità elettrica; potenziamento delle energie rinnovabili anche a favore dei servizi forniti agli automobilisti; azioni di riboschimento necessarie per compensare l’emissione di CO2.
Al centro della propria attività Aspi mette il cliente. Sarà fortemente migliorata la “customer experience”, attivando misure e soluzioni che mettano al centro le necessità degli automobilisti, lungo tutta la durata del viaggio (ad esempio: sistemi di infotraffico predittivo su tutti i canali informativi della rete, interazione ai caselli con virtual agent, riduzione dei tempi di risposta dei reclami, erogazione di rimborsi in caso di disagi fortemente critici dovuti a lavori di manutenzione, etc). Sarà avviata la una sperimentazione per connettere in modalità 5G tutta la rete autostradale e verranno introdotti sistemi di segnaletica dinamica e tecnologie di comunicazione “smart lighting” (adattabile alle situazioni di traffico o al meteo) in prossimità di svincoli, gallerie, aree di sosta e di servizio.