Uragani e alluvioni, riduzione delle banchise polari e dei ghiacciai, moria di barriere coralline, presenza pervasiva delle plastiche nei mari, degrado di ambienti naturali, perdita continua di specie viventi, siccità e incendi. Un 'annus horribilis' per il Wwf che per rispondere all'Sos del Pianeta ha lanciato oggi la sua iniziativa 'Planet is Calling' come prima fase della sua Campagna di Natale 'Wwf is Calling'.
Così questa mattina la sede Wwf di Roma si è 'vestita' del messaggio per il Pianeta con uno striscione che resterà visibile fino a fine anno e inaugurato con alcuni degli ambassador dell’associazione: Michelle Carpente, Elena Di Cioccio e Alessandro Tersigni.
Il Wwf ha anche realizzato l’Album 2017, sette segnali, lanciati in diverse parti del Pianeta, che mostrano l’effetto del crescente cambiamento climatico e di altre azioni insostenibili.
Il lancio della Campagna è avvenuto anche in coincidenza dell’inaugurazione a Roma, presso il Museo Maxxi, del progetto d’arte contemporanea Light di Michel Comte. Si tratta di una raccolta di lavori che esplora l’impatto ambientale del riscaldamento globale sui ghiacciai del Pianeta.
"E' necessaria una grande pressione pubblica sui governi e sulle autorità politiche, e il Wwf si batte per realizzare concretamente l’Accordo di Parigi sul clima e l’Agenda 2030 con i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, documenti sottoscritti da tutti i Paesi del mondo in sede Nazioni Unite, nonché un grande Patto internazionale sull’ambiente, come indicato dal presidente francese Macron alle Nazioni Unite, che metta insieme l’impegno di tutti per salvaguardare i sistemi naturali di tutto il mondo che costituiscono la base fondamentale del nostro sviluppo e del nostro benessere", osserva Donatella Bianchi, presidente Wwf Italia.