Dal classico James Bond (e i suoi emuli italiani) al popolarissimo 'Gruppo Tnt' passando per Topolino e i supereroi, dalle strisce 'di guerra' fino agli agenti più strampalati come il Bat Batterton reso celebre dalla serie di Zagor: celebra la storia dello spionaggio nei comics il volume 'Fumetti d'Intelligence' di Giuseppe Pollicelli (Nuova Argos). Una carrellata esaustiva e appassionante lungo decenni di 'strisce' di carta dedicate agli 007, presentati in successione tra le pagine di un volume dalla grafica raffinata ed elegante.
Pollicelli, curatore di una rubrica su spie e comics su 'Gnosis', la Rivista italiana di Intelligence, offre nel libro una ricostruzione dei momenti salienti che hanno scandito le relazioni tra il linguaggio del fumetto e il genere spionistico, con un focus sugli autori e i protagonisti che hanno maggiormente segnato il rapporto, i cui esordi risalgono agli anni Trenta del Novecento.
Riccamente illustrato, anche con immagini riproposte a molti anni di distanza dalla loro prima apparizione, il libro ripercorre le tappe più importanti della storia del fumetto internazionale.
Oltre alla copertina firmata da Lorenzo Mattotti, "Fumetti d'intelligence" presenta cinque opere inedite di altrettanti maestri italiani: Vittorio Giardino propone in anteprima assoluta le pagine iniziali - accompagnate da una tavola realizzata in esclusiva per il volume - della nuova avventura del suo personaggio più celebre, l'ex agente dei Servizi segreti francesi Max Fridman; Giancarlo Alessandrini, Onofrio Catacchio, Massimo Rotundo e Walter Venturi rendono invece omaggio a quattro classici della letteratura di spionaggio.