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Letteratura

Premio Franz Kafka 2020 a Milan Kundera

La Franz Kafka Society candida anche lo scrittore ceco al Premio Nobel

(Foto di  Elisa Cabot/Wikipedia)
(Foto di Elisa Cabot/Wikipedia)
21 settembre 2020 | 13.13
LETTURA: 2 minuti

Lo scrittore ceco naturalizzato francese Milan Kundera, 91 anni, celebre autore di "L'insostenibile leggerezza dell'essere", è il vincitore del Premio Franz Kafka 2020. Lo ha annunciato alla televisione pubblica della Repubblica Ceca Vladimír Železný, presidente della Franz Kafka Society di Praga. Železný ha dichiarato che Kundera ha detto di sentirsi "onorato di ricevere il premio", soprattutto perché Kafka è "uno scrittore che ammiro molto". Kundera, che vive in Francia dal 1975, è il ventesimo destinatario del premio letterario internazionale intitolato a Kafka conferito ai grandi autori contemporanei. Nessuna data è stata resa nota circa la cerimonia di consegna del premio, in genere attribuito a Praga a fine ottobre.

Železný ha spiegato che la giuria "ha apprezzato il lavoro lungo una vita di Kundera, che è uno straordinario contributo alla cultura ceca e che è stato tradotto in più di 40 lingue". Kundera scrive in francese dagli anni '90. Železný ha annunciato che la Franz Kafka Society ha deciso di sostenere la candidatura di Kundera per il Premio Nobel per la letteratura, unendosi così "a una serie di altre istituzioni culturali mondiali che lo hanno già fatto".

L'albo d'oro dei vincitori del Premio Franz Kafka comprende tra gli altri Philip Roth, Elfriede Jelinek, Harold Pinter, Haruki Murakami, Yves Bonnefoy, Peter Handke e Margaret Atwood. Il riconoscimento è stato vinto anche da diversi autori cechi: Ivan Wernisch, Ivan Klíma, Arnošt Lustig, Václav Havel e Daniela Hodrová.

Milan Kundera ha lasciato il segno come scrittore non solo nell'ex Cecoslovacchia con "Lo scherzo" (1967) e "Il valzer degli addii" (1972) ma anche e soprattutto durante il periodo seguito alla sua fuga dal regime comunista che lo aveva bandito. In Francia ha scritto romanzi come "L'insostenibile leggerezza dell'essere" (1984), "L'immortalità" (1990) e "La lentezza" (1995) che sono considerati capolavori.

Dopo aver pubblicato "Il libro del riso e dell'oblio" (1978), dove il leader comunista Gustav Husak era chiamato "presidente dell'oblio", Kundera fu privato della cittadinanza cecoslovacca. Gli fu concessa la cittadinanza francese due anni dopo. Nel 2019, in occasione dei suoi 90 anni, a Kundera è stata restituita la cittadinanza ceca.

Il suo ultimo romanzo, "La Festa dell'insignificanza" (2013), è stato pubblicato in traduzione ceca all'inizio di questo mese ed è il suo primo libro scritto in francese che Kundera ha autorizzato la traduzione nella sua lingua madre.

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