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Morta la studiosa Russell, suo il concetto di "femminicidio"

La studiosa femminista ha dedicato la vita alla riparazione dei crimini perpetrati contro le donne

Foto Fotogramma (Fotogramma)
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30 luglio 2020 | 12.58
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La scrittrice e sociologa sudafricana naturalizzata statunitense Diana E. H. Russell, studiosa femminista che ha dedicato la sua vita alla riparazione dei crimini perpetrati contro le donne, colei che ha reso popolare il termine "femminicidio", è morta a Oakland, in California, per un'insufficienza respiratoria, all'età di 81 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta martedì 28 luglio, è stato pubblicato dal quotidiano "San Francisco Chronicle".

Il termine "femminicidio" quale forma estrema di violenza di genere è stato utilizzato per la prima volta da Diana Russell, nel 1976, nella campagna per la costruzione di un tribunale internazionale sui crimini contro le donne, che culminò con un meeting a Bruxelles per la denuncia di tutte le forme di discriminazione e oppressione subite dalle donne a tutte le latitudini. Due anni prima, nel 1974, la studiosa, in base alle ricerche svolte nel decennio precedente all'Università di Harvard, pubblicò il libro "La politica dello stupro" (tradotto in italiano da Carmela Paloschi e pubblicato da Limenetimena Edizioni nel 1976) in cui indagava casi di "padri, mariti e altri stupratori e la mistica della virilità".

Un'ulteriore precisazione del concetto di "femminicidio" si deve sempre a Diana Russell che, nel 1992, insieme a Jill Radford, lo utilizzò per indicare ogni uccisione di una donna commessa da un uomo per il fatto di essere una donna, evidenziandone la natura di fatto sociale. Secondo quanto formulato da Russell, "il concetto di femminicidio si estende al di là della definizione giuridica di assassinio e include quelle situazioni in cui la morte della donna rappresenta l'esito/la conseguenza di atteggiamenti o pratiche sociali misogine".

Nata il 6 novembre 1938 a Città del Capo, in Sudafrica, Diana E.H. Russell è cresciuta in una famiglia di sei figli, con padre sudafricano e madre britannica. Dopo la laurea all'Università di Città del Capo, si specializzò dal 1957 in sociologia alla London School of Economics di Londra e dal 1961 è stata ricercatrice alla Harvard university dove prima studiò la nozione di rivoluzione, in particolare ispirata dalla sua partecipazione alla lotta contro l'apartheid in Sudafrica, e poi si dedicò alle indagini sociologiche sui crimini sessuali commessi contro le donne. Dal 1970 ha insegnato sociologia delle donne al Mills College di Oakland.

Russell nel 1993 ha fondato Women United Against Incest, un'associazione che sostiene le vittime dell'incesto. Ha anche ideato il primo programma televisivo in Sudafrica dove le donne vittime di abusi raccontano le loro esperienze.

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