In libreria dal 9 luglio, il volume affronta il problema dell'inquinamento da luci a terra e da costellazioni di satelliti
Esce "Il cielo è di tutti" della scienziata italiana Patrizia Caraveo che sarà in libreria dal 9 luglio per la collana 'le Grandi voci' di Edizioni Dedalo. "Sono un'astronoma e mi ritengo una persona molto fortunata". Inizia così, nella sua premessa, il 'racconto' di Patrizia Caraveo che ricorda come studiare il cielo sia "il secondo lavoro più vecchio del mondo e certamente il più affascinante".
Nel volume, che verrà presentato per la prima volta la sera dell'8 luglio a Polignano, "affronto il problema dell'inquinamento da luci a terra e da costellazioni di satelliti" spiega Patrizia Caraveo, dirigente di ricerca dell'Inaf e membro dell'Unione Astronomica Internazionale. "La nostra civiltà vive un rapporto di totale schizofrenia nei confronti del cielo. Da un lato è indubbio che oggi la conoscenza astronomica abbia raggiunto livelli inimmaginabili solo pochi decenni fa, dall'altro non conosciamo più nemmeno i rudimenti dell'astronomia che, da materia primaria di insegnamento, è diventata un'ancella della geografia" scrive Caraveo.
Nel suo nuovo libro, l'astronoma racconta "dal fascino della luce.... a quello del buio" allo spettacolo della "Terra di notte" vista dallo spazio. Ed il "racconto" che traccia Patrizia Caraveo del cielo e "dello spreco" di energia "scioccamente costoso" - e che "impedisce agli abitanti delle città di vedere le stelle" - è scandito non solo da informazioni scientifiche comprensibili a tutti ma anche da foto mozzafiato.