"A me piace tagliare i nastri, soprattutto quando ci si riappropria di un edificio così importante, che si trova nel posto giusto a Roma e dove senz'altro si potrà fare un'operazione molto potente di valorizzazione e di diffusione culturale, proprio perché siamo nel pienissimo centro di Roma". Così il ministro dei Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli ha inaugurato stamane a Roma Palazzo Bonaparte, che grazie a Generali Italia aprirà al pubblico, dopo un importante restauro durato 12 mesi, il prossimo 6 ottobre.
Lo storico palazzo in Piazza Venezia, conosciuto per il suo balconcino verde dove Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, osservava il via vai dalle feritoie della verandina, diventa ora nuovo polo di arte e cultura a disposizione della comunità, grazie alla partnership tra Generali e Arthemisia. "Roma -ha proseguito Bonisoli- ha bisogno di qualche spazio espositivo in più per avere ancora maggiore possibilità di offrire ai cittadini romani e non la più ampia e diversificata offerta culturale".
Con circa 3mila metri quadrati di mosaici, affreschi e stucchi, Palazzo Bonaparte è uno scrigno barocco ammantato di rigore rinascimentale, opera dell'architetto Giovanni Antonio De Rossi, dal 1972 parte del patrimonio immobiliare di Generali. "L'obiettivo di Generali Valore Lucia Sciacca, direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia Cultura - parte da una convinzione, che la cultura sia un valore: per le persone, per la comunità e per il paese. E noi lo vogliamo esprimere attraverso la nostra chiave di lettura che è l'accessibilità, renderlo accessibile ad un pubblico sempre più vasto. In questi anni, tre dal suo lancio, Valore Cultura ha coinvolto negli eventi circa tre milioni e mezzo di visitatori".