Sgominata a Vigevano dai carabinieri del Comando provinciale di Pavia la baby gang delle stazioni ferroviarie: 4 arresti e 6 denunce fra "i giovani bulli minorenni che violentavano e picchiavano, agendo da vero e proprio 'branco' e prendendo di mira i soggetti ritenuti più deboli, incapaci di difendersi, scegliendoli tra compagni di classe o vicini di casa".
In particolare una di queste vittime, uno studente di 15 anni, "è stato oggetto di una vera e propria persecuzione giunta fino a violenze fisiche e umiliazioni, che venivano riprese con i telefonini per ridicolizzarlo con gli altri e aumentare il suo stato di prostrazione, fino a realizzare una vera e propria sudditanza dello stesso nei confronti del branco".
Il gruppo era composto da una decina di "ragazzi di buona famiglia, figli di professionisti, commercianti, impiegati, operai", tra cui anche un 13enne "non imputabile": sono stati rinchiusi nel carcere minorile 'Cesare Beccaria' di Milano, a disposizione del Tribunale per i minorenni del capoluogo lombardo, competente territorialmente.