dall'inviato Marco Mazzù
Rien ne va plus, les jeux sont faits: l'atmosfera del sabato sera è quella di sempre, negli eleganti saloni che si affacciano sul Canal Grande, tra gentiluomini ben vestiti, signore in abito da sera, turisti italiani, cinesi e russi che tentano la sorte ai tavoli di roulette e blackjack, luci soffuse, figuranti in costumi e paillettes, musica d'atmosfera tra i tavoli del ristorante. L'emergenza acqua alta non cambia di una virgola i tradizionali rituali del Casinò di Venezia.
"Cerchiamo di andare avanti come sempre, anche in questi giorni difficili per la città. Le sale da gioco sono in funzione e non abbiamo avuto particolari ripercussioni per quanto riguarda le presenze al Casinò", dice all'Adnkronos il Direttore di sala mentre con occhio attento controlla che ai tavoli da gioco le attività procedano regolarmente. Almeno al Casinò la grande marea fa quindi meno paura. "Più che dall'acqua alta - osserva - il nostro problema è rappresentato dal boom del gioco online, virtuale. Ma questo è un altro discorso".