L'avvocato Viglione: "Ignorate plurime ricostruzioni e smentite, inspiegabile volontà di coinvolgimento sua figura ben oltre la verità storica"
Nuovo intervento dell’avvocato Fabio Viglione a tutela del cardinale Angelo Becciu, ‘licenziato’ dal Papa: "Il resoconto unilaterale fornito da Report ha ignorato le plurime ricostruzioni e smentite fornite dall’interessato che avrebbero consentito un’informazione corretta ed esaustiva, tanto più in ragione della delicatezza dei temi affrontati".
"In tale contesto - annota Viglione - l’insistito accostamento del nome del cardinale Becciu a fatti ai quali egli è comprovatamente estraneo dimostra una inspiegabile volontà di coinvolgimento della sua figura ben oltre la verità storica, a beneficio di una narrativa preconcetta".
"Basti pensare - dice il legale - ad esempio, a quanto affermato in relazione alle fantomatiche richieste di denaro attorno ad attività della Congregazione per le cause dei Santi, che sarebbero avvenute nel giugno del 2018. Contrariamente a quanto ricostruito nel servizio, il Cardinale prese possesso dell’ufficio di Prefetto soltanto nel successivo mese di settembre. E tanto, non avrebbe dovuto consentire in alcun modo neanche il richiamo alla propria persona, al netto della eccentricità delle accuse, neanche minimamente verificate".
"Riconoscere la massima libertà di informazione significa dar voce all’interessato che, contrariamente alla deformata rappresentazione di sé fornita agli spettatori, ha speso la propria vita, nella piena fedeltà al Santo Padre, per la salvaguardia delle istituzioni ecclesiastiche. Anche per questo, - annuncia Viglione - forte della correttezza del proprio operato, egli tutelerà la verità e la propria reputazione con la massima determinazione, anche nelle competenti sedi giudiziarie".