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Valle d'Aosta rossa, ordinanza e regole 3 maggio. Zona gialla Lombardia e Campania

Sardegna in zona arancione con Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia

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01 maggio 2021 | 00.04
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Valle d'Aosta zona rossa dal 3 maggio, con regole rigide per spostamenti, scuola, ristoranti e bar. Sardegna zona arancione, Lombardia e Campania restano zona gialla con un lungo elenco di altre regioni. L'ordinanza del ministro Roberto Speranza definisce la nuova mappa a colori dell'Italia da lunedì in base ai dati covid, che fissano l'indice Rt nazionale a 0.85 e l'incidenza a 146 casi su 100mila abitanti. Dalla prossima settimana, la Valle d'Aosta sarà l'unica regione in zona rossa. La Sardegna si appresta a lasciare la fascia con le regole più restrittive e a passare in quella intermedia con altre 4 regioni. Il resto del paese è in zona gialla.

Zona rossa: Valle d’Aosta.

Zona arancione: Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, province autonome di Bolzano e di Trento.

VALLE D'AOSTA

La Presidenza della Valle d'Aosta e informa di aver ricevuto da parte del Ministro alla salute, Roberto Speranza, l’ordinanza che colloca la regione nella zona rossa. L’ordinanza del Ministero si basa sul superamento della soglia di 250 casi rilevati in una settimana ogni 100.000 abitanti. Nel periodo in esame, dal 22 al 28 aprile 2021, i casi rilevati sono stati 331, pari ad un’incidenza di 265 casi ogni 100.000.

La Regione ha avviato nella giornata un confronto con il Ministero, sottolineando come l’alto dato sull’incidenza sia da contestualizzare in un quadro di generale miglioramento di tutti gli altri indicatori di monitoraggio, a partire dalla pressione sul sistema sanitario. Dal confronto è emerso anche come, in queste condizioni, la riduzione dell’incidenza sotto la soglia di 250 su 100.000 permetterebbe alla Valle d’Aosta di tornare in zona arancione già a partire da lunedì 10 maggio.

REGOLE

Le regole sono state fissate dal recente decreto del governo.

COPRIFUOCO - In tutte le regioni, a prescindere dal colore, è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

SPOSTAMENTI - Misure meno restrittive e meno vincoli nella zona gialla, già a partire dal 26 aprile. Gli spostamenti, nel rispetto del coprifuoco, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa.

In zona arancione, si può uscire dal comune, se ha fino a 5.000 abitanti, e spostarsi di 30 km senza però recarsi in un capoluogo. Le visite private potranno avvenire entro i limiti del comune. Sono invece vietate in zona rossa. Sì all'accesso alle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa, ma solo se non abitate e se ci si sposta solo in compagnia del nucleo familiare convivente.

Lo spostamento, compreso tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone.

BAR E RISTORANTI - In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. E' consentito il servizio ai tavoli all'aperto e anche al banco solo "in presenza di strutture che consentano la consumazione all'aperto". Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All'interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamento necessario.

In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

SCUOLA - "Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%" ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l'università, "dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno".

SPORT, PALESTRE E PISCINE - Restano chiuse palestre e piscine. "Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre" si legge nella nota di Palazzo Chigi.

In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E' consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto attività sportiva di base. E' interdetto l'uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. In zona rossa sì alla passeggiata nei pressi della propria abitazione e all'attività sportiva (corsa, bici) individuale.

CINEMA, TEATRI, CONCERTI - Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

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