cerca CERCA
Mercoledì 17 Luglio 2024
Aggiornato: 02:12
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Università Israele al top nel mondo, dopo caso Torino Crui invita a 'confronto e dialogo'

L'Università di Torino (Fotogramma)
L'Università di Torino (Fotogramma)
22 marzo 2024 | 16.04
LETTURA: 2 minuti

C'è fermento nelle università italiane , tra contestazioni, dibattiti e decisioni come quella del senato accademico dell’università di Torino che ha approvato una mozione contraria alla partecipazione ad un bando di collaborazione con università e istituti di ricerca israeliani. Su questo particolare momento del mondo degli atenei interviene la Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, sottolineando che gli atenei "sono luoghi di dialogo e confronto. Luoghi che tramettono nuovo sapere fondato sul confronto, anche aspro e determinato, tra tesi diverse, argomentate e non gridate, sostenuto dall'esercizio della ragione e non imposte. La violenza contraddice l’essenza stessa dell’università, sede naturale del pensiero critico, e rinnova la propria ferma condanna per qualunque atto teso a silenziare con la prevaricazione l’opinione altrui. La Crui conferma l’impegno ad adottare buone pratiche orientate alla preservazione del diritto di esprimere qualunque opinione all’interno degli spazi universitari".

La decisione dell'università di Torino di non partecipare al bando 2024 per la cooperazione scientifica con Israele è "una censura preoccupante - rileva Mario Ajello, sul quotidiano 'Il Messaggero' - che non sta scatenando tutta la critica che dovrebbe suscitare e che rischia di essere contagiosa". In questo modo "si finisce per schiacciare a torto, la cultura di Israele che a livello universitario, scientifico e letterario è strapiena di voci dissonanti rispetto all'esecutivo Netanyahu, ed inoltre si nega alla radice il principio dell'autonomia del sapere rispetto al potere".

Si parla di cultura, ma anche di prestigio: "Le Università di Israele, quella di Tel Aviv e il Technion, da anni sono ai primi dieci posti nelle classifiche internazionali delle istituzioni scientifiche e ancora nell'ultimo decennio cinque israeliani - ricorda ancora Ajello - hanno vinto il premio Nobel". Come quello che è stato assegnato alla Professoressa Messer Yaron dell’università di Tel Aviv per una tecnologia che ha sia funzioni di protezione ambientale che di protezione civile nel monitoraggio del cambiamento climatico e le alluvioni in particolare.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza