Dai cardiologi un appello alle donne: "Pensate al vostro cuore. E proteggetelo. L’infarto non è solo maschile". Le malattie del cuore colpiscono ogni anno circa 150mila donne, anche se in età più avanzata degli uomini: tra i 50 e i 60 anni per lei, tra i 40 e i 50 anni per lui
Dai cardiologi un appello alle donne: "Pensate al vostro cuore. E proteggetelo. L’infarto infatti non è solo maschile". In Italia una donna su due - avvertono gli esperti - è a rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, soprattutto dopo la menopausa. Le malattie del cuore colpiscono ogni anno circa 150mila donne, anche se in età più avanzata degli uomini: tra i 50 e i 60 anni per lei, tra i 40 e i 50 anni per lui. Non solo - ricordano i cardiologi - dopo i 60 anni, infatti, il 30% dei casi di infarto riguarda una donna e la percentuale cresce con l’aumentare dell’età. I dati sono stati presentati oggi a Roma durante l'evento 'Donne, proteggete il vostro cuore: dal battito sospetto all’alimento giusto' dalla onlus Atena Donna (www.atenaonlus.com) presieduta da Carla Vittoria Cacace Maira.
Le cause? Stress, vita sedentaria, ma anche fumo, troppo lavoro, dieta ipercalorica e pressione alta. Uomini e donne in questo si assomigliano. Eppure molte ancora considerano l’infarto, e il mal di cuore, roba da maschi. Trascurando così i rischi che corre il loro cuore, soprattutto dopo la menopausa, complici obesità, diabete e ipertensione. "Da sfatare anche la credenza secondo cui il cuore delle donne batte diversamente da quello maschile – ha spiegato Antonio Rebuzzi, professore di Cardiologia presso l’Università Cattolica di Roma - Si tratta di due organi anatomicamente identici, anche se il funzionamento del cuore femminile risponde a stimoli fisici e psichici diversi rispetto a quelli degli uomini. In particolare, gli ormoni sessuali esclusivamente femminili, estrogeni e progesterone, condizionano, regolano e proteggono il cuore delle donne in maniera peculiare".
Come difendersi? "Basta un controllo costante della pressione - ha sottolineato il cardiologo - saper 'ascoltare' il cuore per rendersi conto se il battito è troppo accelerato, se si fa uno sforzo eccessivo salendo le scale, se esiste un’eventuale relazione tra stato d’animo e reazione del muscolo. Sintomi comuni ai due sessi, comunque, da sottoporre subito al proprio medico".
