Procuratrice di Verbania: "Quadro accusatorio regge"
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio a una nuova sezione del tribunale del Riesame di Torino il provvedimento con cui era stato accolto, lo scorso ottobre, il ricorso della procura di Verbania e disposto gli arresti domiciliari per Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, due degli indagati per la tragedia della funivia del Mottarone in cui morirono 14 persone. Le motivazioni della Cassazione, a quanto si apprende da fonti giudiziarie, saranno rese note tra 30 giorni.
"Il quadro accusatorio regge. In attesa delle motivazioni della Cassazione, bisogna distinguere le due posizioni" dice all'Adnkronos la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, che da quasi un anno coordina l'inchiesta sulla tragedia della funivia del Mottarone.
"Per quanto riguarda Enrico Perocchio la Cassazione, rinviando per la sola rivalutazione del tipo di misura cautelare da applicare, ha di fatto confermato il quadro indiziario, e ha dato esito positivo alla nostra impostazione. Per quanto riguarda Nerini siamo di fronte ad un annullamento con rinvio, anche in questo caso il quadro indiziario regge altrimenti ci sarebbe stato un annullamento senza rinvio".
A quasi un anno dalla tragedia in cui hanno perso la vita 14 persone più che le esigenze cautelari nei confronti degli indagati, l'attenzione si concentra sull'esito delle perizie, il cui deposito è atteso il 30 giugno prossimo. "Tra poco - conclude la procuratrice - ci spetta un brutto anniversario. Speriamo che la tempistica delle perizie sia rispettata".