Verifica rigorosa della capienza degli spazi che ospitano gli eventi, piani di emergenza e di evacuazione per ogni appuntamento, suddivisioni in settori delle aree di affollamento, appositi spazi di soccorso raggiungibili dai mezzi di assistenza, individuazione di aree di pre-filtraggio per realizzare "mirati controlli sulle persone" e "impedire l'introduzione di oggetti pericolosi e atti ad offendere".
E' quanto prevede una nuova circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che integra e sviluppa una direttiva analoga emessa il 25 maggio scorso. Dopo l'attentato di Manchester, la circolare sarà applicata ai circa 1.700 grandi eventi di sport, cultura e spettacolo in programma nei mesi estivi in tutta Italia.
La valutazione della capienza delle aree di svolgimento degli eventi punta a "evitare sovraffollamenti che possano compromettere le condizioni di sicurezza". Gli organizzatori saranno quindi "invitati a regolare e monitorare gli accessi", dove è possibile anche con sistemi di rivelazione numerica progressiva ai varchi di ingresso fino all'esaurimento della capacità ricettiva degli impianti.
Previsti anche "percorsi separati di accessi all'area di deflusso del pubblico con indicazioni dei varchi" e "corridoi centrali e perimetrali" nelle aree che ospiteranno spettacoli e concerti "per le eventuali emergenze e interventi di soccorso".
La circolare ribadisce quanto previsto in una precedente direttiva ovvero la presenza di 'steward' "appositamente formati, con compiti di accoglienza, instradamento, regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione, osservazione ed assistenza del pubblico". Disposti anche "preventivi e mirati sopralluoghi" nelle località che ospiteranno gli eventi per una scrupolosa verifica della sussistenza dei requisiti di sicurezza.