Blindature, metal detector e videosorveglianza collegata con sale operative forze dell'ordine per obiettivi sensibili
L’attuale scenario, con particolare riferimento agli episodi criminali avvenuti in Francia “impone una rivisitazione dell’intero quadro dei dispositivi di sicurezza e degli obiettivi da sottoporre a vigilanza”. E’ quanto si legge in una circolare che il capo della Polizia, Alessandro Pansa, ha inviato ai prefetti.
A riguardo, i prefetti devono “urgentemente promuovere apposite riunioni tecniche di coordinamento per raccogliere le indicazioni delle forze di polizia al fine di individuare nell’ambito dei territori di rispettiva competenza gli obiettivi più sensibili, con particolare riguardo agli edifici di culto e di preghiera, sedi culturali religiose, redazioni di organi di informazione ritenute a rischio, strutture scolastiche che si caratterizzano per l’impostazione religiosa e ogni ulteriore sito che potrebbe costituire oggetto di minacce”.
In tale prospettiva, “nel verificare la rispondenza delle misure di vigilanza e sicurezza già poste in essere per le attuali esigenze, si vorranno invitare laddove necessario gli enti interessati e gli organismi di stampa ad attivare anche misure di difesa passiva” come blindature, metal detector e sistemi di videosorveglianza da collegare con le sale operative delle forze di Polizia. I prefetti valuteranno “l’eventuale potenziamento dei dispositivi esistenti e ove ritenuto imprenscindibile, l’istituzione di nuovi servizi di vigilanza richiedendo le ulteriori risorse che si rendessero necessarie”.