Nell'Italia de coronavirus, tornano di nuovo sotto pressione i reparti di terapia intensiva in molte regioni che, dopo alcune settimane di 'tregua', superano ancora la soglia critica di occupazione dei posti letti per pazienti Covid-19 fissata al 30% dal ministero della Salute. Se la media nazionale è stabile, ormai dal 23 dicembre, esattamente sul 30% (ad eccezione di un lieve calo al 29% registrato il 30 dicembre), sono ben 11 le regioni a 'sforarla', con la punta massima registrata dalla Provincia autonoma di Trento che tocca quota 50%. E' quanto risulta dagli ultimi dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati al 6 gennaio.
Il 50% della Pa di Trento è seguito da Lombardia con il 38%, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano al 35%, Veneto (34%), Puglia (33%), Lazio (32%), Marche, Piemonte ed Emilia Romagna al 31%). Ferma sul 30% la Liguria. Si attestano al 26% Molise, Toscana e Sardegna, al 21%, Sicilia e al 24% l'Abruzzo. Livelli più bassi in Campania (16%), Calabria (13%) e Basilicata e Valle d'Aosta (5%). Quanto ai ricoveri di pazienti Covid-19 nei reparti ordinari, la percentuale oggi è del 36%, dunque sotto la soglia del 40% fissata dal ministero della Salute.