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Taxi, al via oggi sciopero contro il Ddl Concorrenza: stop per 48 ore

Uiltrasporti si dissocia dalla protesta dopo l'incontro con Bellanova. La viceministra: "Pronti a cercare condizioni testo condiviso". Mobilitazione anche domani

(Foto Adnkronos)
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05 luglio 2022 | 07.25
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Taxi in sciopero oggi, martedì 5 luglio, per 48 ore contro l'articolo 10 del ddl Concorrenza, che apre il settore ai servizi di mobilità digitali. Lo sciopero, fatte salve le fasce di garanzia, andrà avanti fino alla mezzanotte di domani. A Roma, in piazza della Repubblica, si sono radunati i tassisti arrivati da tutta Italia e appartenenti a tutte le sigle sindacali perché la protesta, come loro stessi ribadiscono, è unitaria. A sfilare in corteo fino a piazza Venezia, cori contro il premier Mario Draghi e il governo, petardi, fumogeni e bandiere con diversi slogan. Tra i cori riecheggia più volte sotto la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri "la licenza non si tocca, la licenza non si tocca".

"Non è ancora chiaro chi abbia inserito l'articolo 10 nel ddl concorrenza", sottolinea Carlo Di Alessandro di Federtaxi Cisal. E sull'incontro di ieri con la viceministra ai Trasporti Teresa Bellanova sottolinea: "Siamo pronti al confronto ma non alla delega in bianco al governo, è inaccettabile. Vogliamo l'Intervento del Parlamento". E sull'ipotesi che oggi possa svolgersi un nuovo confronto aggiunge: "Non ci aspettiamo nulla, non c'è fiducia del governo".

Il fronte della protesta conta oltre 14 associazioni di categoria, con Uiltrasporti che ieri ha deciso di dissociarsi al termine dell'incontro con la viceministra Bellanova dalla quale sono arrivate, dice il sindacato, aperture 'positive'. "Valutiamo positivamente l'incontro avuto oggi con la Viceministra Bellanova e per questo riteniamo incomprensibile la scelta di mantenere lo sciopero programmato per domani e dopodomani nel settore taxi", spiega in una nota.

INCONTRO CON BELLANOVA - “Il governo oggi ha avanzato un’ipotesi di lavoro. Confermiamo la disponibilità a ricercare le condizioni per un testo condiviso. Abbiamo riconvocato le rappresentanze sindacali presentando la proposta del Governo per rispondere alle richieste avanzate. Eravamo e siamo convinti che ci fossero tutte le condizioni per rimandare lo sciopero nel frattempo proseguendo il confronto”, ha detto la Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova al termine dei due incontri al Mims prima con le rappresentanze sindacali dei tassisti e poi degli ncc.

"Al momento al Tavolo non è stato possibile raggiungere l’intesa. Auspichiamo che il confronto possa riprendere il prima possibile per pervenire rapidamente ad una soluzione condivisa sulla base delle proposte del Governo”, aggiunge Bellanova ribadendo come il governo "abbiamo manifestato la disponibilità a riscrivere l’articolo 10 senza però stravolgere l’impianto del Ddl".

Al centro delle ipotesi che il governo ha messo sul tavolo della vertenza: il rafforzamento della funzione integrativa e complementare degli autoservizi pubblici non di linea rispetto al Tpl, con l’obiettivo di creare nuove opportunità per gli operatori; il mantenimento della distinzione tra taxi ed ncc; l'introduzione di una disciplina specifica delle attività delle piattaforme elettroniche; il rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto dell’esercizio abusivo anche tramite l’attuazione del registro nazionale degli operatori del settore e l’introduzione delle targhe professionali.

E ancora: il rafforzamento della tutela degli utenti; la garanzia alla formazione professionale degli autisti e la promozione dello svolgimento dell’attività in forma associativa o cooperativa".

"Continuiamo a ritenere che ci siano tutte le condizioni per proseguire il confronto. Per questo ho parlato di Tavolo permanente del settore, con l’affidamento reciproco e l’obiettivo di calendarizzare mensilmente gli incontri per l’attuazione della Legge delega”, ha concluso Bellanova.

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