Roberto 'Red Sox' Mantovani fermato dalla sua cooperativa: "L'ho saputo dai giornali"
Ha condotto una battaglia contro i 'tassisti no pos' e si è battuto per la trasparenza della professione. Ora Roberto Mantovani, tassista di Bologna noto su X come Red Sox, viene sospeso per il provvedimento adottato dalla cooperativa di cui fa parte. "Sinceramente sono più meravigliato e dispiaciuto per questa vicenda di quando ho subito l’attacco intimidatorio in stile mafioso del taglio delle gomme (che ricordo è stato attuato da due tassisti bolognesi, che la base becera delle chat dei tassisti continua a proteggere)", scrive oggi.
Alle 9.45, dice Mantovani, "mi sveglia una giornalista che mi chiede un commento sulla sospensione (che il Corriere ha pubblicato sapendolo da ieri sera quindi). Tutto ciò lo vengo a sapere dai giornali perchè la cooperativa non mi ha ancora contattato", un altro messaggio pubblicato oggi.
Da mesi, Mantovani pubblica regolarmente - alla fine di ogni turno - gli incassi raccolti, specificando le cifre percepite in contanti e quelle che i clienti pagano con bancomat o carta. Il tassista bolognese è stato vittima anche di atti vandalici, subendo anche il taglio delle gomme. Online, poi, non si contano gli attacchi e gli insulti, ampiamente sovrastati per numero dagli attestati di solidarietà di cittadini di ogni parte d'Italia.