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Stupro Rimini, trans violentata riconosce i 4 del branco

Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
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30 agosto 2017 | 17.03
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La prostituta transessuale peruviana violentata a Rimini ha riconosciuto senza ombra di dubbio i quattro stupratori, si ipotizza nordafricani, che l’hanno aggredita nella notte tra sabato e domenica scorsa a Rimini, dopo aver violentato anche una giovane polacca di 26 anni e pestato il suo amico.

La transessuale ha visto le immagini elaborate da polizia scientifica e squadra mobile e quelle di varie telecamere poste nelle vicinanze del luogo dell'aggressione oltre che sul lungomare: la giovane non ha indicato i nomi degli stupratori, che di fatto non conosceva, ma li ha identificati in varie immagini, in cui comparivano anche con altre persone.

I 4 VOLTI - Ora gli investigatori dovranno associare i volti dei quattro del branco ad altrettanti nomi, un traguardo giudicato vicino. La prostituta, già nella sua testimonianza dei fatti, avrebbe descritto quattro giovani - due di pelle quasi chiara e due più scuri - che l’avrebbero aggredita alle spalle per rapinarla. La trans avrebbe implorato gli aggressori di usare il preservativo ma invano.

IL POOL - Intanto si è tenuto in procura a Rimini un incontro tra squadra mobile e magistrati italiani e polacchi. Le autorità polacche, con rogatoria internazionale, hanno chiesto di poter accedere gli atti. A quanto si apprende non verrà creato però un pool di indagini che comprenda anche investigatori polacchi perché è previsto solo nel caso in cui vengano commessi reati che coinvolgano entrambi i Paesi.

LA COPPIA - Gli investigatori polacchi, però, collaboreranno alle indagini e le dichiarazioni dei due turisti saranno nuovamente verbalizzate dagli agenti italiani e polacchi. I due giovani sono ancora ricoverati all’ospedale 'Infermi' di Rimini e dovrebbero essere dimessi lunedì prossimo.

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