I turisti si interrogano affacciandosi da ponte Garibaldi. La risposta? Lavori giubilari per scongiurare allagamento isola Tiberina
Una diga di sassi sul Tevere, che interrompe per metà il flusso del fiume all'altezza dell'isola Tiberina. E' l'immagine che da alcuni giorni attrae la curiosità di cittadini e turisti che si affacciano da ponte Garibaldi. Si tratta, in realtà, di una striscia di terra ferma, provvisoria, per permettere il passaggio di macchinari nell'ambito di lavori, in capo alla Regione Lazio, per la messa in sicurezza del Tevere in vista del Giubileo. Un intervento da 3 milioni di euro, contenuto nel Dpcm Giubileo, per il ''ripristino delle infrastrutture idrauliche a protezione dell'isola Tiberina'', così da scongiurare il rischio di allagamento dell'isola dove ha sede l'ospedale Fatebenefratelli.
''E' uno strato di pietre - spiegano dalla Regione - per permettere il passaggio di escavatori così che possano lavorare in sicurezza per risistemare la scogliera, così da mettere al riparo da possibili allagamenti quella parte dell'isola solitamente invasa dall'acqua con la piena del fiume''. I lavori dovrebbero concludersi a metà ottobre e da quel momento il Tevere potrà riprendere il suo flusso normale anche nel tratto sotto ponte Garibaldi.