Ancora "porti chiusi" in Italia per le navi delle Ong in cerca di uno sbarco sicuro. Dopo il 'no' di ieri a Open Arms, il ministro dell'Interno Matteo Salvini interviene anche sulla richiesta d'aiuto - rivolta all'Italia e ad altri paesi europei - arrivata stamane dalla nave Sea Watch 3 per un porto sicuro dove sbarcare i 33 migranti recuperati ieri a poca distanza dalle coste libiche. "Sea Watch 3 - dice il titolare del Viminale -, altra nave di un'altra Ong (bandiera olandese) chiede di portare in Italia decine di immigrati. La mia risposta non cambia: i porti italiani sono chiusi, stop al traffico di esseri umani!".
Le condizioni meteo preoccupano però la Ong, che attraverso l'Adnkronos lancia un nuovo appello: "Abbiamo pochi giorni di autonomia. Le condizioni meteo in peggioramento per Natale ci preoccupano. Ci auguriamo - spiega Sea Watch - che presto ci venga indicato un porto sicuro. Abbiamo soccorso 33 persone su un gommone in difficoltà. Le loro condizioni di salute sono buone, non ci sono, per ora, problemi medici. Ieri abbiamo inviato una richiesta di porto sicuro ma ad oggi ancora nessuna risposta", continua la Ong, denunciando un "rimpallo di responsabilità" e sottolineando "l'urgenza di sbarcare per portare queste persone al sicuro e perché il diritto marittimo lo prevede".
E a parlare con l'Adnkronos è anche la Open Arms, che fa il quadro della situazione e punta il dito contro Salvini: "I viveri stanno finendo, le coperte non bastano per tutti e fa molto freddo. Questa notte un ragazzo è stato portato a Lampedusa dalla Guardia Costiera italiana per una infezione cutanea aggressiva", spiega che sta dirigendo la nave verso la Spagna dopo il diniego di ieri del ministro dell'Interno Matteo Salvini, sul quale "c'è poco da commentare, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nei confronti della storia, noi - rimarca la Ong - continueremo a fare il nostro lavoro e ad aiutare le persone in difficoltà". La nave in rotta verso la Spagna resta in attesa "di un'altra nostra imbarcazione che dalla Spagna sta arrivando per portarci medicine, viveri e coperte".
Intanto una nave di Salvamento Marítimo, un'organizzazione di soccorso e sicurezza marittima spagnola, oggi ha messo in salvo 69 persone che si trovavano a bordo di un'imbarcazione naufragata nel mare di Alboran, che si trova tra le coste spagnole e quelle marocchine. Nel naufragio sono morti due bambini, secondo quanto raccontato dai superstiti.