Il Codacons chiede l'intervento del Prefetto. Nella mail inviata ai genitori, di cui l'Adnkronos ha preso visione, si specifica che l'obbligo non riguarda la frequenza scolastica dei fratelli
Presso l’Highlands institute di via della Scultura a Roma un bambino di una classe primaria è risultato positivo al Covid, e l’intera classe frequentata dall’alunno è stata posta in quarantena dalla Asl di competenza. Ma i fratelli dei bambini coinvolti nel provvedimento non siano stati interessati da analoghe misure di sicurezza, come riportato in una lettera che la scuola ha inviato a tutti i genitori. Lo denuncia oggi il Codacons, che chiede l’intervento del Prefetto.
"Il Dipartimento di Prevenzione Covid della Asl di competenza -si legge nella mail inviata dalla scuola ai genitori, di cui l'Adnkronos ha preso visione- prontamente contattata oggi ha posto in quarantena la classe, per cui i bambini dovranno rimanere a casa per 14 giorni. Al momento non è indicata alcuna limitazione per la frequenza scolastica dei fratelli degli alunni coinvolti nel provvedimento sanitario".
"E’ assurdo afferma il Codacons – che una intera classe venga posta in quarantena per un caso di Covid, mentre i fratelli dei bambini coinvolti nella vicenda siano liberi di frequentare le scuole, nonostante il rischio di positività al Covid e, quindi, la possibilità di contagiare altri studenti –Chiediamo alla Asl competente e al Prefetto di Roma di intervenire immediatamente per adottare i necessari provvedimenti atti a garantire la salute pubblica ed evitare il diffondersi dei contagi".