Già trasferite oltre 300 persone. Mercoledì Musumeci incontra Conte a Palazzo Chigi
Al via i trasferimenti dei primi migranti dall'isola di Lampedusa, che hanno toccato quota 1.560 dopo l'ultimo sbarco di sabato notte.
Tra la notte scorsa e questa mattina sono oltre 300 i migranti che sono stati trasferiti dall'isola. Restano così oltre 1.200 persone divise tra l'hotspot e la Casa della fraternità.
Si saprà nelle prossime ore se e quando a Lampedusa scatterà lo sciopero generale contro quella che il sindaco dell'isola, Salvatore Martello definisce "l'emergenza migranti". E' in corso nei locali del Municipio di Lampedusa l'incontro tra il primo cittadino e una delegazione di imprenditori e commercianti locali per decidere quando fare scattare lo sciopero generale per protestare contro il governo e il "silenzio di Conte".
MERCOLEDÌ INCONTRO CONTE-MUSUMECI - Per mercoledì a Roma, a Palazzo Chigi, è fissato un incontro tra il premier Giuseppe Conte e il governatore della Sicilia Nello Musumeci. Lo ha comunicato lo stesso presidente del Consiglio nel corso di un colloquio telefonico con il presidente della Regione siciliana. All’incontro, che sarà tecnico-operativo, saranno invitati alcuni ministri, l’assessore regionale alla Salute e i sindaci siciliani delle aree maggiormente interessate al fenomeno migratorio. "Apprezzo che il presidente Conte abbia voluto raccogliere l’invito che gli ho rivolto ieri per un confronto. Al governo centrale porteremo le ragioni che hanno animato e continuano ad animare il nostro impegno, per dare finalmente una priorità a questo infinito calvario".
UE - Per quanto riguarda ciò che sta avvenendo sull'isola di Lampedusa "seguiamo la situazione da vicino e restiamo in contatto con le autorità italiane", ma "qualsiasi azione deve rispettare pienamente le leggi Ue sull'asilo" ha detto il portavoce della Commissione Europea per le Migrazioni Adalbert Jahnz, durante il briefing on line con la stampa a Bruxelles. La Commissione, ha aggiunto, "lavora a stretto contatto con le autorità italiane sulle questioni migratorie". Jahnz ha ricordato anche la missione condotta in Tunisia, in cui sono stati promessi aiuti economici al governo del Paese, dal quale negli ultimi mesi sono aumentate le partenze di migranti irregolari verso le coste italiane.