La regione da sola nella fascia con divieti più rigidi, 5 regioni in zona arancione
Sardegna zona rossa, da sola, con regole rigide per spostamenti, ristoranti e scuola. Da lunedì 26 aprile, tra 48 ore, mentre entrano in vigore le misure del decreto riaperture per la zona gialla, l'isola sarà nella fascia con divieti più restrittivi. All'inizio di marzo, la Sardegna era l'unica regione in zona bianca. Ora, a poco più di un mese di distanza, è da sola in rosso. In zona arancione Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria e Valle d'Aosta. In giallo, tutto il resto d'Italia. La Sardegna, in zona rossa per la terza settimana consecutiva, archivia una giornata con 267 i nuovi casi covid e 6 morti. I pazienti ricoverati sono 368 (-7), 52 (-1) in terapia intensiva.
SCUOLA - Dal 7 aprile, la scuola è aperta fino alla prima media anche in zona rossa. E' la regola prevista dal penultimo decreto varato dal governo. Il provvedimento determina che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato "inderogabilmente, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali". Il quadro può cambiare a livello locale per provvedimenti più restrittivi ad hoc.
SPOSTAMENTI - Coprifuoco sempre in vigore tra le 22 e le 5. Nelle altre ore della giornata, sono ammessi spostamenti per motivi di lavoro, di salute o per emergenze. Dopo l'eccezione a Pasqua, non sono consentite visite private in abitazioni diverse dalla propria.
BAR E RISTORANTI - Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all'interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l'asporto è consentito fino alle ore 18.
NEGOZI, PARRUCCHIERI E CENTRI COMMERCIALI - Chiudono in zona rossa barbieri, parrucchieri e estetisti. Nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali restano aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
SPORT, PISCINE E PALESTRE - Restano chiuse palestre e piscine. In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.