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Ricerca, documentario 'La terapia della speranza' vince premio Uno Sguardo Raro 2022

Claudia Borioni e Matteo Alemanno si aggiudicano il premio come miglior lungometraggio

Ricerca, documentario 'La terapia della speranza' vince premio Uno Sguardo Raro 2022
22 novembre 2022 | 13.45
LETTURA: 2 minuti

Il premio Uno Sguardo Raro 2022 categoria lungometraggi, è stato vinto dal film documentario "La terapia della speranza" di Claudia Borioni e Matteo Alemanno, che ha ricevuto anche la menzione speciale Ifo assegnata dagli operatori sanitari dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e Istituto Dermatologico San Gallicano. La proclamazione delle opere vincitrici nelle varie categorie è avvenuta nel corso della cerimonia di premiazione alla Casa del Cinema di Roma, che ha così concluso la settima edizione del film festival uno Sguardo Raro, dedicato alle malattie rare, alle disabilità e all’inclusione. "La terapia della speranza" racconta il percorso di pazienti ed ex pazienti dell’Istituto Regina Elena che hanno scelto di tornare come volontari dell’associazione Rukije nel reparto di Ortopedia oncologica, dove sono stati curati per una neoplasia maligna all’apparato muscolo-scheletrico. L’ obiettivo, raccontano gli autori, è aiutare i pazienti ricoverati ad affrontare la stessa battaglia per la vita con cui si sono dovuti confrontare prima loro.

Per i tumori che attaccano muscoli e ossa, considerati tumori rari, le terapie comportano quasi sempre un’invalidità fisica conseguente a interventi più o meno radicali con amputazioni di arti, resezioni e protesi. Accettare una diagnosi di questo genere rappresenta un passaggio molto difficile da compiere, in cui a prevalere sono stati d’animo d’ansia, di rassegnazione, di sfiducia verso le terapie, sottolineano gli autori. Il film entra in reparto con i volontari. Ai nuovi ricoverati raccontano le proprie esperienze, condividono con loro gli stessi sentimenti di paura che suscita una diagnosi di cancro con il carico di sofferenza dovuto a terapie spesso invalidanti. Ma con le loro disabilità più o meno palesi narrano anche una storia che parla di tenaci riabilitazioni, di considerare una vittoria il tornare a camminare con le stampelle o con una sedia a rotelle, di provare di nuovo sentimenti di gioia, di continuare ad amare e ad essere amati.

Sono storie che parlano di speranza, testimoniando che la disabilità non significa necessariamente infelicità, non impedendo loro di vivere una vita piena. Anzi, è una vita arricchita dalla scoperta di nuovi valori ed energie dentro di sé, fondamentali per affrontare la malattia. Il film, attraverso interviste a medici e ricercatori documenta come il volontariato praticato dall’associazione Rukije Un Raggio di Sole trovi importanti riscontri scientifici, che ne evidenziano il valore terapeutico, coadiuvante delle cure cliniche, in grado di influenzare positivamente le risposte del cervello e del corpo dei pazienti.

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