E' stato individuato grazie alle indagini svolte dalla polizia, inchiodato dal Dna. In corso le procedure per l'estradizione
Arrestato in Francia il presunto autore di 4 violenze sessuali. L'attività di indagine della Polizia di Stato di Reggio Emilia diretta dal Procuratore, Calogero Gaetano Paci, ha permesso di rintracciare in Francia il presunto autore delle violenze avvenute, in rapida sequenza, in quella provincia a danno di giovani donne che passeggiavano sulla camminata denominata 'Lungo Crostolo'.
L'arrestato, già detenuto in Francia per reati della medesima tipologia, è sospettato di due ulteriori violenze sessuali in Germania ed è stato individuato grazie alle indagini svolte, anche attraverso i canali di collaborazione internazionale, dalla Polizia di Stato.
L'uomo è stato identificato grazie all'esame del Dna. In particolare, nel 2021 sulla camminata denominata "Lungo Crostolo" si erano registrati i quattro episodi di violenza ai danni di giovani donne che, per le modalità e per la descrizione dell'autore, erano ragionevolmente riconducibili allo stesso soggetto, descritto dalle quattro vittime come un giovane, 20-30 anni, esile, di carnagione olivastra.
Per identificarlo all’interno della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, era stato istituito un gruppo di lavoro composto da 13 operatori dedicati. L’attività ha consentito di raccogliere elementi, per tutte e quattro le violenze sessuali, a carico di un cittadino straniero, classe 1990, regolare sul territorio nazionale e domiciliato, nel periodo dei delitti, a Reggio Emilia. La collaborazione giudiziaria e di Polizia ha consentito, poi, di scambiare informazioni con le autorità tedesche e francesi. In Germania l'uomo era stato individuato grazie alle informazioni condivise dalla Polizia italiana, quale presunto autore di una violenza consumata nel 2017 e sospettato di un’ulteriore violenza sessuale consumata in quella nazione. In Francia invece era stato arrestato, sempre per reati legati all’ambito sessuale, nel luglio 2022.
L’analisi del profilo genetico del detenuto estrapolato dalle autorità francesi ha consentito di avere conferma all’ipotesi investigativa poiché il Dna si è rivelato perfettamente coincidente con quello estrapolato dall’esame dell’indumento di una delle vittime reggiane. Sulla scorta dei plurimi indizi raccolti è stata dunque emessa, a carico del presunto autore delle violenze, la misura cautelare in carcere e, contestualmente, mandato di arresto europeo. Sono in corso le procedure per l’estradizione.
