"Oggi nella mia arringa finale ho cercato di documentare con dei video che c’è stato un gioco di sorpassi e che le cose stavano diversamente". Così l’avvocato Giulia Bongiorno, legale della famiglia di Gaia von Freymann, dopo la sentenza del gup di Roma che ha condannato a otto anni Pietro Genovese. "Non è andato tutto come si diceva inizialmente, probabilmente c’è stato un vero e proprio gioco di sorpassi che ha fatto sì che ci siano state delle accelerazioni improvvise - ha aggiunto - c’era un semaforo che aveva dei lampeggiamenti anomali, le ragazze hanno iniziato ad attraversare con il verde ma trattandosi di uno stradone il semaforo è diventato immediatamente lampeggiante verde e poi rosso. Dietro - ha spiegato Bongiorno- a nostro avviso c’era stato un vero e proprio gioco di sorpassi. Vedremo se questa ricostruzione la ritroveremo nelle motivazioni".