Il ministro, parte offesa nel processo per diffamazione, assente per legittimo impedimento
Slitta al 10 luglio l’udienza davanti al Tribunale monocratico di Roma del processo che vede imputato Roberto Saviano per diffamazione per alcuni post sui social riferiti a Matteo Salvini. Oggi era prevista l’audizione in aula del ministro, parte offesa nel procedimento, che però ha presentato una dichiarazione di impedimento a comparire e il giudice ha rinviato il processo alla prossima estate per ascoltare Salvini e altri testi. I post, oggetto del capo di imputazione in cui si contesta di aver offeso la reputazione del leader leghista, risalgono al giugno 2018 e in uno Salvini era definito ‘ministro della ‘mala vita’.
"E' evidente che Salvini stia scappando – ha detto Saviano uscendo dall’aula al termine dell'udienza – Mi sta portando a processo da 5 anni. Le sue sono querele fatte per intimidire, mandare messaggi: un'azione preventiva contro chi reputa suoi nemici. Oggi ha mandato una dichiarazione in cui spiega che doveva presenziare una riunione in videocollegamento, dimenticando che lo poteva fare da Roma, e per un pranzo di beneficenza a Milano’".