"Sì a un vero 'Piano Mattei', ridiamo il potere agli africani"
"Sono loro i veri eroi, penso ai pescatori, penso alle mamme e alle nonne di Lampedusa sempre pronte ad offrire un pezzo di pane e riaccendere in qualche modo la speranza negli occhi di queste persone che prima di arrivare in Italia subiscono violenze e privazioni di ogni genere. Gli italiani in generale ma i siciliani in particolare hanno l'accoglienza e l'ospitalità nel proprio Dna, I lampedusani sono l'avamposto dell'umanità, noi tutti dobbiamo prendere esempio da tutti loro". Lo afferma in una intervista all'AdnKronos il presidente dell'Ucoii - Unione delle Comunità Islamiche in Italia - Yassine Lafram sulla questione migranti e su come il popolo e diversi comuni siciliani siano sempre in prima linea nell'accoglienza primaria dei migranti.
Per Lafram inoltre sul fenomeno in questione urge "cooperazione internazionale: portare risorse economiche e know out nei paesi di provenienza dei migranti economici cercando di sviluppare possibilità di lavoro e di maggiore vivibilità. Mettere in campo progetti per la formazione di personale specializzato che possa poi trovare lavoro in Italia e in Europa attraverso flussi migratori controllati e sicuri". "Serve poi la diplomazia, ovvero, intervenire con tutti i mezzi possibili affinché tacciano le armi in tutti quei paesi in guerra impedendo, anche attraverso sanzioni ed embargo, l'approvvigionamento delle armi".
Lafram si dice d'accordo con l'attuazione "di un vero 'Piano Mattei': ridiamo il potere agli africani. Un piano che porti ricchezza e benessere non solo agli stati europei che godrebbero di risorse energetiche come il gas e il petrolio o quelle minerarie a basso costo ma che porti stabilità e opportunità di sviluppo dei Paesi interessati". "Stop - dice infine il Presidente Ucoii- ad una politica coloniale degli stati africani e favorire in essi processi democratici per l'istituzione di governi indipendenti che abbiano a cuore solo l'interesse nazionale e non delle multinazionali che li sfruttano per le loro risorse". "Un accordo a livello mondiale, almeno nei paesi del G20 -conclude Yassin Lagram- sulla redistribuzione dei migranti cercando così di governare un fenomeno inevitabile e inarrestabile".
"L'Italia - precisa Lafram- è solo un luogo di passaggio per la stragrande maggioranza dei migranti che vorrebbero raggiungere altri Paesi come la Francia, la Germania, il Regno Unito e i paesi scandinavi. Trovo molto ipocrita la posizione di alcuni stati europei che criticano l'Italia ma poi sono contrari a prendersi in carico una parte di queste persone. La Francia storicamente, è una delle principali responsabili di tale situazione e la sua politica di respingimenti, condannata dalla Corte di giustizia europea, la dice lunga sulla vera volontà di collaborare con le autorità italiane".
"La Germania -prosegue- dopo la parentesi dei siriani nel 2015 che ha portato circa 1 milione di persone, che scappavano dal regime di Assad, sul suo territorio sembra aver cambiato rotta. Eppure, i dati parlano di un'ottima integrazione da parte di quelle persone a distanza di anni l'economia tedesca ne ha giovato considerevolmente. I paesi europei, in particolare Francia e Germania,purtroppo guardano all'Italia come se fosse un grande centro accoglienza".
(di Francesco Bianco)